Sciopero generale e corteo degli studenti

Anche Mestre e Venezia si preparano allo sciopero generale di venerdì 15 novembre deciso dai segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil all’indomani della presentazione della legge di Stabilità promossa dal governo delle larghe intese guidato da Enrico Letta. A incrociare le braccia saranno i lavoratori di tutti i settori, e i disagi maggiori rischiano di esserci per la mobilità, i servizi pubblici e in particolare la scuola. I lavoratori delle aziende di trasporto nel settore automobilistico e nel settore navigazione incroceranno le braccia dalle 9 alle 12, mentre i rimanenti lavoratori dei settori non sottoposti a turno (vale a dire gli impiegati, gli ausiliari, i lavoratori impegnati nei servizi di manutenzione) si asterranno dal lavoro nelle prime quattro ore di servizio. In mattinata quindi si annunciano difficili i collegamenti con i mezzi pubblici tra Mestre e Venezia anche perché allo sciopero aderiranno, tra i tanti altri, anche i dipendenti delle Ferrovie dello Stato. Nelle scuole delle città non potrà essere garantito il normale svolgimento delle lezioni, dal momento che sia i professori che i bidelli e gli impiegati amministrativi potrebbero aderire allo sciopero. Nella mattinata del 15 novembre Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato, a Mestre, una manifestazione che partirà dal rampa cavalcavia e arriverà poi in piazza Ferretto, dove si terrà il comizio con i tre segretari generali veneziani, Robero Montagner per la Cgil, Lino Gottardello per la Cisl e Gerardo Colamarco per la Uil.Lo stesso giorno, oltre alla manifestazione dei sindacati, scenderanno in piazza anche gli studenti delle scuole superiori del Coordinamento degli studenti medi che, con cortei che partiranno da diverse scuole mestrine e veneziane, si troveranno alle 9 di fronte al municipio di Mestre, da dove poi, probabilmente, partirà un nuovo corteo che, come gli anni scorsi, potrebbe concludersi alla stazione ferroviaria di Mestre. Gli studenti stanno definendo i dettagli in queste ore. «La nostra iniziativa» spiega Federica Valeri, studentessa del Gritti e rappresentante del coordinamento, «non ha nulla a che vedere con quella dei sindacati. Abbiamo sempre manifestato intorno al 17 novembre, la giornata internazionale dello studente. Quest’anno cade di domenica e quindi abbiamo deciso, in una riunione che c’è stata sabato con i coordinamento delle altre regioni, di farla venerdì 15. La nostra sarà però un’iniziativa distinta e separata dal quella dei sindacati». L’altra principale associazione degli studenti, la Rete degli studenti, non ha invece ancora deciso se, a livello cittadino, organizzerà qualcosa.
Francesco Furlan
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