Sciopero dei trasporti, venerdì di passione a Venezia

VENEZIA. Brucia auto davanti alla Questura di Venezia e aggiunge caos al già nero venerdì di sciopero dei trasporti. La macchina si è incendiata nel primo pomeriggio di oggi, quando il terminal era già preso d'assalto da pendolati e turisti.
I Vigili del fuoco hanno difficoltà a percorrere il Ponte della Libertà per via del traffico e della coda, tanto da chiedere di percorrere l'artieria in controsenso per arrivare al blocco della Questura.
Nel frattempo una squadra di Venezia si è già mobilitata via acqua.
Ai disagi che caratterizzano in queste ore tutte le città italiane, si aggiungono quelli legati alla particolare morfologia del capoluogo lagunare, un'isola collegata alla terraferma da un solo ponte translagunare, sul quale passa anche la linea ferroviaria.

La Polizia municipale segnala una situazione particolarmente caotica a Piazzale Roma, iL terminal automobilistico della città, invaso dalle auto di chi è costretto per ragioni di lavoro a raggiungere con questo mezzo il centro storico. Senza contare le centinaia di turisti che con le loro vetture stanno tentando di approvare in laguna.
Auto che, peraltro, fanno fatica a trovare parcheggio, visti i pochi spazi a disposizione. Presi d'assalto i taxi, con code anche di un'ora per potersi accaparrare un'auto libera.
Interessate sono le aziende del trasporto pubblico (Actv e Atvo, le biglietterie di Vela), servizi aeroportuali (handling e bagagli), Ferrovie e i lavoratori della logistica. Quattro le ore di sciopero per il personale di Alitalia Sai. Incrociano le braccia i sindacati Cub (Confederazione Unitaria di Base) e il sindacato Sgb. Dopo la mancata convocazione da parte del ministro Delrio che ha incontrato le altre sigle sindacali per tentare di ridurre l’impatto di un doppio sciopero nel settore aereo, la protesta si è fatta più dura.
«Delrio ha firmato con Cgil, Cisl e Uil un inutile verbale, diretto agli autoferrotranvieri, contenente alcuni buoni propositi destinati a rimanere tali», denuncia Sgb. «Respingiamo queste provocazioni e confermiamo lo sciopero dell’intera giornata». Sgb, sigla non riconosciuta da Actv, in passato è stata già protagonista di scioperi dalle pesanti ripercussioni sui trasporti in città, «visto che agli scioperi hanno aderito anche non iscritti con percentuali, nell’automobilistico, dell’80 per cento», ricorda il portavoce Gianpietro Antonini. Tpl, servizi essenziali a Venezia. Actv ha già predisposto i servizi essenziali pubblicizzati su fermate , imbarcaderi, biglietterie.
Ma i disservizi sono in agguato.

Per la linea 2 (Piazzale Roma-Rialto) corse ogni 10 minuti dalle 5.59 alle 8.59 e dalle 16.19 alle 19.29. Sospesa la linea 1 e la notturna N; le linee 6,7,8,9, 10. La linea 15 effettua la corsa delle 5.15 e poi sospende il servizio; si ferma la linea 17 con nave traghetto Tronchetto-Lido. Regolari le corse delle linee 18,19 e 20 (eccetto la corsa dell’1.20 da San Zaccaria) e 22. Finestre per i bus. Per i bus urbani ed extraurbani due fasce di garanzia: dalle 6 alle 8.59 e dalle 16 alle 19.29. Le linee notturne (N1 e N2 e N3,N4 e N5) non sono garantite. Le stesse fasce di garanzia valgono per il Lido.

Pellestrina. Per Pellistrina, dal Lido, servizi garantiti (vedere tabelle servizi garantiti agli imbarcaderi) solo in determinati orari per la linea N11. Sospese le corse stasera della linea N S.Maria Elisabetta-F.Rocchetta delle 00.46 e sul percorso inverso delle 00.11 e 1.10. Treni. Fino alle 21 di stasera sciopera il personale del gruppo Ferrovie dello Stato ma non si prevedono ripercussioni pesanti sui trasporti in Veneto, visti i pochi iscritti. Aeroporti.
Possibili disagi invece in aeroporto. A Cub e Sgb si associa Slai Cobas del comparto aeroportuale con uno sciopero nazionale di 4 ore di Alitalia SAI. Save ha messo in guardia i viaggiatori: «Negli aeroporti di Venezia e Treviso potrebbero verificarsi rallentamenti nelle consuete procedure di assistenza ai passeggeri e agli aeromobili», avvisa il gestore.

Il sindacato veneto Cub preannuncia presidi nella nostra città e «forti adesioni sono nel trasporto locale in particolare a Venezia». E prosegue: «Lo sciopero coinvolge anche i lavoratori della logistica da tempo in lotta per il rinnovo del contratto di lavoro». I sindacati di base chiedono il sostegno dei cittadini per contrastare che «i trasporti finiscano nelle mani d’imprenditori senza scrupoli e cooperative (soprattutto false), che non vedono l'ora di accaparrarsi la gestione degli appalti con l'unico intento di triplicare i profitti», spiegano.
E i taxi ne approfittano. La coop Radiotaxi di Venezia ha utilizzato ieri i social network per invitare i pendolari a «non perdere appuntamenti, usando il taxi». Info: 041 5964 o la App Taxi.
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