Schianto frontale sulla Postumia Muoiono un 25enne e un’anziana

di Marta Camerotto
PORTOGRUARO
Le auto hanno perso aderenza poi lo schianto una contro l’altra. Due i morti e un ferito grave: è questo il bilancio dell’incidente successo ieri notte lungo la strada regionale 53, conosciuta meglio come Postumia nel tratto di strada che da Summaga porta a Pradipozzo.
A perdere la vita Simone Caivano, 25 anni, operaio di Pramaggiore e Bianca Ghin, 79 anni, casalinga e moglie di Angelo Lian, 83 anni, che si trovava alla guida della Fiat 500 al momento dello scontro.
L’uomo è in gravi condizioni nel reparto di ortopedia ma non è in pericolo di vita. Coinvolta nel terribile schianto anche una terza auto, una Toyota Yaris condotta da R.M. di Portogruaro che è rimasta lievemente ferita. Sul posto sono accorsi i carabinieri di Portogruaro per i rilevi del caso.
L’incidente è avvenuto all’una e venti. La Peugeot 106 guidata da Caivano è finita, per cause ancora da accertare, contro il cofano della Fiat 500 che è stata subito tamponata dalla Toyota che la seguiva. Si è trattato di uno scontro frontale. Le due autovetture infatti stavano procedendo in senso opposto. Il 25enne stava proseguendo verso Portogruaro mentre la coppia stava tornando a casa dopo una serata di ballo verso l’abitazione in via Belfiore.
Lo scontro è stato violentissimo tanto che la carrozzeria davanti è stata completamente ridotta ad una fisarmonica di lamiere. I primi soccorritori hanno trovato una situazione disperata, con le auto ridotte ad un rottame e i corpi completamente immobili intrappolati all’interno. Sul posto sono intervenute due ambulanze del Suem 118, una squadra dei vigili del fuoco e una pattuglia dei carabinieri di Portogruaro.
Caivano è stato trovato in condizioni gravissime. Aveva già perso conoscenza e presentava traumi in varie parti del corpo. E’ stato estratto dall’auto e caricato sulla lettiga dell’ambulanza per la corsa disperata al pronto soccorso di Portogruaro. Nonostante le manovre di rianimazione da parte dei sanitari le sue condizioni di salute non si decidevano a migliorare. Poi attorno alle 3.30 il quadro clinico è decisamente peggiorato ed è morto. A causarne la morte è stato il forte trauma cranico e toracico riportato al momento dello schianto. Nella Fiat 500 invece sono rimasti incastrati i coniugi Lian.
Dalla carcassa dell’utilitaria non fuorusciva nemmeno un rantolo di dolore. Pareva fossero morti entrambe. Ad estrarli è servito l’intervento dei pompieri.
Già dai primi momenti di primo soccorso la signora Ghin non dava cenni di vita. E’ infatti morta sul colpo al momento del terribile impatto con l’altra auto.
Il suo corpo è stato recuperato completamente martoriato dalle lamiere taglienti della carrozzeria. Anche il marito è stato trovato in condizioni disperate. Aveva perso conoscenza e presentava un forte trauma commotivo.
Trasportato in codice rosso al pronto soccorso di Portogruaro, le sue condizioni sono migliorate nella nottata. Ha riportato una frattura scomposta al ginocchio sinistro, un trauma toracico ma non si trova in pericolo di vita. E’ stato ricoverato nel reparto di ortopedia con una prognosi di 30 giorni.
Sull’accaduto sono in corso le indagini dei carabinieri per cercare di stabilire le cause dell’incidente. A favorire lo scontro frontale è stata anche la presenza dell’asfalto viscido e di una densa foschia.
Il corpo di Simone Caivano è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria mentre i funerali di Bianca Ghian sono stati fissati per giovedì alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Lison.
Le due auto sono state trasportate dal carroattrezzi Eurosoccorso e messe sotto sequestro dall’autorità giudiziaria per l’esecuzione di tutte le indagini necessarie per la ricostruzione esatta della dinamica.
Al momento, sulle cause e responsabilità dello schianto c’è il massimo riserbo da parte delle forze dell’ordine che non si sbilanciano per non compromettere l’esatta ricostruzione dei fatti.
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