Scarcerato l’ex vice Maniero: “Marietto” è di nuovo in Riviera

RIVIERA. È tornato a vivere in un paese della Riviera del Brenta Antonio Pandolfo, detto “Marietto”, 64 anni, ex boss della mafia del Brenta uscito dal carcere lo scorso ottobre. L’uomo da qualche settimana abita nel territorio di un Comune del comprensorio dopo che per qualche mese era rimasto ospite di una casa lavoro per ex detenuti a Vasto, in provincia di Chieti. In Riviera del Brenta dove ora si trova ora deve comunque rispettare diverse prescrizioni previste dalle normative,anche se ovviamente con la giustizia il suo conto Antonio Pandolfo lo ha saldato completamente. L’ex boss ora in Riviera dovrà comunque rispettare le regole stabilite dai giudici, altrimenti per lui si riapriranno le porte del carcere.
Antonio Pandolfo fu il braccio destro di Felice Maniero, era l’uomo che l’ex boss della mafia del Brenta temeva di più. Era l’uomo sul quale l’ex sodalizio criminale dal punto di vista organizzativo poggiava. Era stato arrestato il 7 dicembre del 1994 a Prozzolo di Camponogara. Al momento dell’arresto i poliziotti lo hanno sorpreso mentre stava dormendo.
A farlo finire in carcere era stato proprio l’ex boss Maniero, il suo capo, che era stato catturato, dopo la fuga da Padova di sei mesi prima, il 12 ottobre a Torino. C’è chi giura che Pandolfo abbia giurato vendetta a Maniero per il tradimento subito.
Antonio Pandolfo era conosciuto per avere un alto grado di operatività e sangue freddo all’interno della banda: quando c’era da sparare non si tirava indietro.
Una volta catturato alla fine dei processi era stato condannato a 30 anni di carcere e alla fine ne ha scontati 25. Pandolfo non ha mai collaborato con i magistrati, la sua condotta è sempre stata quella di una persona che ha accettato la pena da scontare senza cercare scappatoie o pentimenti. Ha sempre rivendicato di fatto con il suo comportamento una condotta improntata alla coerenza. Nelle varie relazioni, la Polizia penitenziaria delle carceri di Livorno, Sulmona e Rovigo, di cui nel corso degli anni è stato ospite, ha sempre sottolineato un comportamento impeccabile che l’ex boss ha tenuto in carcere nel corso degli anni. Per per questa sua condotta ha ottenuto uno sconto di pena di quattro anni.
L’ex sodale di Maniero in carcere si è sempre tenuto in perfetta forma fisica. Ora che è in Riviera, Pandolfo segue scrupolosamente le prescrizioni previste dalla legge e certamente - fa capire il suo avvocato difensore Alessandro Menegazzo - non ha nessuna intenzione di violarle: «Sono a conoscenza del fatto che il mio assistito», spiega l’avvocato Menegazzo, «risiede in un Comune della Riviera del Brenta, ovviamente è sua intenzione mantenere sulla sua persona e sui suoi famigliari il più stretto riserbo. Si atterrà scrupolosamente alle misure prescrittive previste dalla legge nei suoi confronti». —
alessandro abbadir. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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