Santa Maria di Sala,la banda delle Bmw in azione: tre colpi notturni a Veternigo
La rabbia di uno dei derubati: «Hanno messo fuori uso gli allarmi e hanno portato via plancia e navigatore senza toccare niente altro»

La banda delle Bmw torna a colpire nel Miranese. Questa volta l’ha fatto a Veternigo dove tre auto sono state ripulite di plancia, navigatore e tutti gli accessori del marchio tedesco che possono essere venduti al mercato nero.
«Avevano tutte l’allarme, ma nessuno ha suonato» racconta A.B., uno dei proprietari derubati «hanno rotto il finestrino, hanno portato via la plancia e il navigatore. Erano interessati soltanto a questo. Non hanno toccato altri oggetti, anche di valore, che erano stati lasciati all’interno».
Un mese fa
Un mese fa altre Bmw erano finite nel mirino, in zona, e anche delle Audi. «A me quattro anni fa hanno rubato due targhe» continua il residente di Veternigo « E 6-7 anni fa si sono introdotti in casa. Visite tutt’altro che gradite che altri miei compaesani hanno avuto anche negli ultimi tempi. Mettiamo gli allarmi, ma è tutto inutile. Non si vie bene e prima o poi qualcuno reagirà».
Nel febbraio dello scorso anno una serie di colpi analoghi a Noale. In via Fapanni i ladri avevano rubato le componenti delle due Bmw di una coppia.
«Mi hanno portato via tutto: modulo airbag lato guida, cruscotto digitale, display navigatore e computer di bordo, console centrale con leva cambio e i-drive, hanno tagliato alcuni cablaggi» aveva raccontato il marito «Hanno rotto il finestrino fisso posteriore destro per aprire l'auto. L'ammontare del danno è stimabile in 9 mila euro circa». Altri duemila euro di danni per l’auto della moglie.
Pezzi venduti all’estero
L'ipotesi più accreditata è che questi pezzi rubati siano poi venduti all'estero. Spesso i ladri riescono a mettere fuori uso gli allarmi di auto e abitazioni ed effettuano i loro colpi in pochi minuti.
Due o più persone individuano l'auto di lusso delle marche prescelte, quasi sempre Mercedes e Bmw, disattivano l'allarme e smontano in brevissimo tempo l'intero cruscotto per poi caricarlo in un furgone e dileguarsi. La merce rubata finisce sul mercato nero, spesso all'estero. Difficile, purtroppo, che vengano presi dalle forze di polizia, nonostante indagini e ricerche serrate. —
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