Santa Maria di Sala, Fragomeni ci crede

Incognita ballottaggio per il sindaco uscente. Coletto, Andreello e Giordan provano ad andare al secondo turno
Porcile Lorenzo /Via Cavin di Sala, Santa Maria di Sala/ Vedute del centro e del municipio di Santa Maria di Sala
Porcile Lorenzo /Via Cavin di Sala, Santa Maria di Sala/ Vedute del centro e del municipio di Santa Maria di Sala
SANTA MARIA DI SALA . Incognita ballottaggio sulla prima volta di Santa Maria di Sala al voto con il doppio turno. Nicola Fragomeni, sindaco uscente, schiera una corazzata di quattro liste, più di tutti i suoi avversari messi insieme, ma non è affatto scontato per lui riuscire a raccogliere già alla prima chiamata la metà più uno dei voti. Lo sgambetto è in agguato nel caso servisse tornare alle urne tra quindici giorni dove, con gli apparentamenti, tutto può accadere.


Si riparte da cinque anni fa, quando Fragomeni vinse di misura (per 31 voti, ma senza la Lega), sul sindaco uscente Bertoldo. Terzo, staccato di circa 10 punti percentuali, il Movimento 5 stelle, quarta Civica Insieme. Si ripresentano tutti, ma stavolta prevalere di misura non basta: serve la maggioranza dei voti, più uno. È un’altra partita. Nonostante ciò i partiti sfumano dietro nomi e simboli di civiche, quasi a voler mantenere un assetto da turno unico.


Al motto di “Ci siamo fatti in quattro per voi”, il sindaco Nicola Fragomeni, 55 anni, di Caselle, imprenditore nel ramo tessile, ci prova per il suo secondo mandato, dopo essere stato vicesindaco con la giunta Zamengo e consigliere d’opposizione. Riparte dalla civica con cui è stato eletto nel 2012, “Generazioni per crescere”, a cui affianca un’altra formazione civica, “Persone territorio futuro” con molti volti noti: al loro interno anche esponenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia. A sostenerlo ci sono poi la Lega Nord e Lista Indipendentisti, che raggruppa soprattutto, ma non solo, esponenti di Indipendenza Veneta. Il programma è in continuità con i cinque anni appena trascorsi, per i quali il sindaco rivendica un bilancio più che positivo quanto ad obiettivi raggiunti.


Fragomeni dovrà vedersela con il centrosinistra di Giuliana Andreello, 53 anni, quadro aziendale all’interno di Cav, Concessioni autostradali venete, a capo di una coalizione in cui figurano Pd, Possibile Salese e Civica Insieme, rappresentata nel vecchio Consiglio comunale da Giuseppe Rodighiero.


Nuova sulla scena politica, Andreello, di Caltana, si candida contro quella che ha definito la chiusura tipica salese, sia verso gli altri comuni del territorio che verso gli enti sovracomuali. Sfumato l’accordo con il centrodestra del sindaco uscente, corre da sola Lista Salese dell’ex primo cittadino Paolo Bertoldo, che però questa volta fa un passo indietro e sarà capolista.


Ad aspirare a diventare sindaco è invece Cristiano Coletto, ingegnere civile di Caselle, 43 anni, alla sua prima esperienza politica. Anche qui è forte la volontà di correre slegati da indirizzi politici calati dall’alto. Leggi: i partiti. Lista Salese resta critica verso l’Unione dei comuni, punta a riportare i vigili a Santa Maria di Sala, curare gli spazi pubblici e avviare la medicina integrata. Saranno di nuovo della partita anche i grillini: il Movimento 5 stelle sembrava non doversi nemmeno presentare, invece eccolo con Christian Giordan, attualmente delegato della consigliera uscente Rossella Carolo in commissione bilancio: 36 anni, di Santa Maria di Sala capoluogo, metalmeccanico alla Speedline, correrà con l’obiettivo di rinnovare e ringiovanire la classe politica salese. «Che», rileva, «si ripresenta con alcuni consiglieri in carica dagli anni Ottanta».


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