Investito dal treno a San Stino, è in pericolo di vita
Trovato da un vicino mosso dalle grida. Gli inquirenti hanno escluso l’ipotesi del suicidio, si cerca nel registro degli scomparsi per risalire all’identità dell’uomo

Le grida di dolore, il corpo sui binari, la corsa a sirene spiegate in ospedale. Giallo ieri sera al tramonto sulla ferrovia tra Loncon di Annone Veneto e la stazione ferroviaria di San Stino.
L’incidente
Un uomo, di cui ancora non si conoscono le generalità, è stato rinvenuto riverso sui binari con fratture esposte alla spalla e a una gamba. Si teme per la sua vita. È finito in sala operatoria all’ospedale di Portogruaro.
Due le ipotesi: o ha tentato di salire sopra un treno in corsa, forse un merci, cadendo e venendo travolto; oppure è stato centrato in pieno da un convoglio senza che nessuno si sia accorto del suo investimento. Inizialmente hanno indagato i carabinieri, poi il caso è stata trasferita alla Polfer.
I sanitari intervenuti non hanno avuto dubbi: quello di ieri sera è stato un incidente ferroviario con investimento. Siamo in una zona di aperta campagna, dove ci sono poche case, disseminate a cavallo del confine territoriale tra i due comuni. La sera, poi, non c’è anima viva e ora che l’estate le persone di passaggio sono ancora meno.
L’allarme del residente
Mentre stava per prepararsi alla cena, uno dei pochi residenti che vive nelle campagne ha percepito urla strazianti provenire proprio dai binari. Temendo qualcosa di grave ha raggiunto la linea ferrata. Così, si è imbattuto nello sconosciuto, che continuava a contorcersi dal dolore. Non c’era tempo da perdere, ogni minuto era prezioso: il cittadino ha immediatamente dato l’allarme e sul posto sono accorsi una gazzella dei carabinieri della stazione di San Stino e un’ambulanza del Suem 118.
I soccorsi
Appena arrivati sul posto, sia gli operatori sanitari sia i militari dell’Arma hanno escluso, categoricamente, un tentativo di suicidio. Sul posto c’erano tracce non riconducibili a un metodo per farla finita. Con delicatezza e grande professionalità, medico e infermieri del Pronto soccorso di Portogruaro hanno adagiato l’uomo sulla lettiga e poi in ambulanza.
Nessuno capiva quanto raccontava, un signore di mezza età di origine straniera, vestito con abiti consumati. Da qui l’altra ipotesi, che si trattasse di un clochard.
La corsa in ospedale
È stato ricoverato nell’ospedale portogruarese in gravi condizioni e in serio pericolo di vita. Dopo una prima visita è stato trasferito, attorno alle 21, in sala operatoria, per ricomporre le gravi fratture alla spalla e agli arti. Un intervento molto complesso, dal cui esito dipenderà la sua sopravvivenza. Non Le indagini
Nel frattempo la Polfer continua a lavorare sia per ricostruire la dinamica di quello che si ipotizza essere un incidente, sia sull’identità dell’uomo, ora affidato al nosocomio portogruarese. Nel frattempo si consultano gli elenchi delle persone scomparse, per rilevare eventuali compatibilità e dare, così, un nome all’uomo in ospedale.
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