San Martino in Strata i 500 anni della chiesa Raccolta per il restauro

 
CAMPALTO.
La chiesa di San Martino in Strata compie 500 anni. E' uno dei gioiellini di Mestre e, assieme alla chiesa di San Girolamo, la più antica che il territorio possa vantare. Per questo le celebrazioni dell'edificio di culto dedicato al Santo patrono del paese sono già in cantiere, sia da parte delle associazioni che ogni anno organizzano la festa del Santo del Mantello a novembre, sia da parte della comunità ecclesiale, che si sta preparando all'evento e che vorrebbe far tornare a suonare le campane.  La chiesetta che se ne sta in via Orlanda, nella curva che si trova poco prima dell'Anthony Hotel è un pezzo di storia. La pieve di San Martino in Strata esisteva già nel 1330, durante la guerra di Chioggia (1387-1381) l subì gravi danni, tanto che il parroco di Favaro incominciò a provvedere ai bisogni degli abitanti di Campalto e di Tessera.  Il 2 ottobre 1503 la famiglia Morosini, che aveva a Campalto delle proprietà, ottenne il permesso dal Papa di ricostruire la chiesa e di scegliere il sacerdote. La nuova chiesa fu ad una unica navata e orientata verso ovest. Terminati i lavori a fine 2011, Il 10 maggio 1512 ne prese possesso il parroco don Giovanni Merlin. Con la legge del 7 luglio del 1866 i beni della mensa patriarcale furono incamerati dallo stato italiano, le proprietà dei monasteri furono vendute e i terreni frazionati. Dopo vari cambiamenti nell'assetto del territorio dovuti prima alla dominazione francese e poi a quella austriaca, nel 1926 Campalto seguì le sorti di Favaro Veneto che fu annesso al comune di Venezia. L'ultimo restauro della chiesetta è avvenuto nel 2003, da allora solo qualche intervento straordinario, come quando nel 2008 cedette una parte del tetto. Per diversi anni, inoltre, rimase aperta la polemica relativa ai camion che producevano delle scosse negative per l'assetto della struttura, tanto che il compianto ex presidente della civica, Bepi Checchin, aveva chiesto i danni all'Anas. Della questione si era occupato anche l'ex assessore all'urbanistica, Gianfranco Vecchiato.  Le associazioni La Salsola, Campalto Viva, Terra Antica e Territori e Paradossi si stanno dando da fare per realizzare un San Martino Speciale, dedicato appunto alla chiesetta e ai 500 anni che ricorrono dalla fine dei lavori. Il progetto che sta prendendo forma e coinvolgendo il paese, è quello di restaurare l'antico campanile, con una raccolta di fondi. «Un impegno comune importante - spiega la presidente di Campalto Viva Alice Patelli - che terrà unite le 4 associazioni per alcuni anni, un progetto gravoso per cui chiediamo sin d'ora e chiederemo il sostegno non solo del Comune, della Municipalità di Favaro e di altri enti, ma soprattutto di tutti i cittadini». «Le campane - spiega il parroco don Massimo Cadamuro - non sono in funzione da anni, è necessario rifare completamente tutto il sistema, un intervento che richiede sicuramente una grossa spesa che non è stata ancora quantificata».  

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