L’ospedale di San Donà si amplia. Emergenza, edificio da 5 piani

Il direttore generale Filippi presenta il nuovo masterplan del “Città del Piave”. Previste demolizioni e nuove costruzioni per un intervento in quattro fasi

Giovanni Cagnassi
Un rendering che illustra i principali interventi
Un rendering che illustra i principali interventi

Un ospedale più grande, moderno, punto di riferimento per il basso Piave e litorale.

Presentato il masterplan per l’ampliamento della struttura sanitaria di via Nazario Sauro Al centro culturale da Vinci, il direttore generale dell’Usl 4, Mauro Filippi, insieme al direttore dei servizi tecnici Antonio Morrone, la progettista Giovanna Mar, hanno illustrato il masterplan di riqualificazione dell’ospedale “Città del Piave”, con il saluto istituzionale del sindaco di San Donà, Alberto Teso, e dell’assessore alla Programmazione e Bilancio della Regione, Francesco Calzavara.

Filippi ha presentato un quadro generale delle progettualità che riguardano i tre ospedali dell’azienda sanitaria: investimenti per oltre 60 milioni di euro nella sola fase iniziale a cui se ne aggiungeranno altri 45 per le fasi successive.

In tutto circa 110 milioni per gli ospedali e altri 30 da fondi Pnrr per la sanità di questo territorio.

Oggi l'ospedale di San Donà, il “Città del Piave, può contare su 240 posti letto. Nel 2024 l’ospedale ha erogato 8.672 ricoveri, prodotto 9.231 interventi chirurgici e 1,7 milioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali, registrato 53.852 accessi al pronto soccorso. I dati negli ultimi 4 anni sono in costante aumento.

«Il progetto prevede un percorso a più fasi», ha detto Filippi con i tecnici, «composto da nuove costruzioni e demolizioni per dare una composizione planivolumetrica maggiormente funzionale e adeguata ai più elevati standard sanitari. Nella prima fase, per un investimento di circa 26 milioni, l’intervento prevede la costruzione di un nuovo edificio composto da cinque piani, nel quale verranno trasferiti, al piano terra l’ingresso, l’area accoglienza, poliambulatori e servizi a corredo. Al piano primo, il blocco degenze e servizi. I primi due piani, su circa 5.000 mq, verranno completati in questa fase, così come in questa fase verrà contemporaneamente realizzata una nuova area parcheggi».

«Nella seconda fase», aggiunge, «verranno terminati gli altri piani del nuovo edificio, trasferiti reparti e servizi nei nuovi locali. Poi verranno demolite l’ala est e parte dell’ala ovest in quanto non più necessarie all’attività sanitaria e contestualmente verrà ampliata l’area dedicata all’emergenza-urgenza».

L’architettura attuale dell’ospedale di San Donà è il risultato di un percorso che risale all’inizio del Novecento, con ricostruzioni dopo le grandi guerre, successivi ampliamenti, ristrutturazioni.

L’attuale composizione planimetrica, di 43.172 mq, si è completata alla fine degli anni Novanta con la realizzazione di una piastra dei servizi e di emergenza. Nel nuovo progetto, anche l’ingresso al pubblico dell’ospedale verrà spostato, non più in via Nazario Sauro, ma in via Ca’ Boldù.

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