Fioristi derubati dello zaino con l’incasso: ladro trovato e denunciato

La polizia locale di San Donà ha fermato un 50enne responsabile del furto ai danni dei titolari della fioreria La Boutique che stavano scaricando il furgone dopo essere stati impegnati negli allestimenti per un matrimonio

Giovanni Cagnassi
Parte dei soldi recuperati nello zainetto
Parte dei soldi recuperati nello zainetto

Ha rubato uno zainetto ai titolari della fioreria La Boutique a San Donà, denunciato 50enne marocchino rintracciato dalla polizia locale.

In un lasso di tempo molto breve, gli agenti sono riusciti a rintracciare e recuperare uno zaino arancione di marca Piquadro contenente effetti personali e denaro per un valore di circa 3 mila euro, restituendo tutto ai legittimi proprietari della fioreria di via Ancillotto.

I fatti si sono svolti nel pomeriggio di domenica 6 luglio intorno alle 15:30.

I titolari stavano scaricando il loro furgone Fiat Ducato dopo aver lavorato per un matrimonio.

Approfittando di un momento di distrazione, il malvivente si è intrufolato nel porticato adiacente la fioreria, rubando lo zaino lasciato all'interno del veicolo con all'interno, oltre ai documenti e due telefoni cellulari, anche 1685 euro in contanti.

La videosorveglianza ha registrato le immagini e gli agenti sono risaliti a un uomo nordafricano di mezza età con pantaloncini rossi e uno zainetto in tessuto.

Grazie alle immagini, i vigili hanno visto che si era liberato subito dello zainetto gettandolo in un cestino dei rifiuti per poi dirigersi verso la vecchia stazione Atvo di piazza 4 Novembre, dove è stato individuato dagli agenti nel giro di un'ora, poco prima che salisse in autobus e si allontanasse definitivamente dalla città.

L’uomo è stato fermato e accompagnato agli uffici di via Ungheria Libera per l'identificazione e perquisizione personale: è stato denunciato per furto. Pur avendo gettato lo zaino, il nordafricano aveva trasferito il denaro e il resto della refurtiva in un'altra borsa che teneva con sé. La borsa è stata esaminata e al suo interno rinvenuta tutta la refurtiva, ad eccezione dei documenti di identità.

«L'importanza della videosorveglianza comunale, unita al controllo del territorio da parte del personale della polizia locale», commenta il sindaco Alberto Teso, «sono stati fondamentali per la rapida risoluzione di questo episodio. Formulo i miei ringraziamenti agli operatori del Corpo intervenuti».

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