L’abbraccio a Daniel, morto in moto: gli amici presenti con i loro bolidi

Alla chiesa ortodossa di San Donà l’addio al 23enne Mihai Daniel Mohorea di Noventa, la madre accompagna il feretro nell’autofunebre verso il cimitero tenendo in mano un lumino

Giovanni Monforte
L'addio a Mihai Daniel Mohorea
L'addio a Mihai Daniel Mohorea

Parenti, amici e colleghi di lavoro si sono stretti attorno al feretro di Mihai Daniel Mohorea, il 23enne di origini rumene, ma da sempre residente a Noventa, che ha perso la vita in un tragico incidente in moto a Jesolo.

I funerali sono stati celebrati nella mattina di lunedì 15 settembre nella chiesa ortodossa di San Donà. La toccante cerimonia, durata oltre un’ora e mezza, si è svolta secondo il rito ortodosso ed è stata celebrata alternando salmi, canti e letture in lingua rumena e italiana.

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Mihai Daniel Mohorea

Lo stesso sacerdote ha rivolto un messaggio di cordoglio e ricordo di Daniel nelle due lingue, perché potessero capirlo tutti i presenti. Accanto a mamma Alina e papà Aurelian, c’erano i parenti e i rappresentanti della comunità ortodossa locale. Ma anche tante persone della comunità noventana. Moltissimi i giovani.

Gli amici di Daniel, alcuni arrivati in moto e vestiti da centauri. E i colleghi di lavoro, con la maglietta della MosaicoGroup, l’azienda in cui il 23enne lavorava da alcuni mesi, proseguendo nel frattempo gli studi in ingegneria all’Università a Padova. Sulla bara sono stati adagiati un cuore di rose bianche e un’icona religiosa.

Dopo la funzione la cerimonia è proseguita in cimitero con la tumulazione. Mamma Alina è voluta stare vicina al suo Daniel, figlio unico, anche nell’ultimo viaggio dalla chiesa al cimitero. Si è seduta nell’autofunebre, con in mano un lumino. Dietro alla vettura, due amici in moto ad aprire il corteo che ha scortato il feretro in cimitero.

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