San Benedetto, stop a rotatoria e parcheggio

SCORZÈ. C’è una riflessione in casa San Benedetto sul progetto di ampliamento della San Benedetto, che comprende pure la rotatoria davanti alla fabbrica e un parcheggio per i mezzi pesanti. Un progetto messo ora in stand-by per colpa della tassa sulla plastica e lo zucchero decisa dal governo: il clima d’incertezza autorizza ad andare con i piedi di piombo pure i vertici di viale Kennedy.
Tuttavia dall’azienda dell’acqua minerale vogliono capire quale impatto economico avrà il provvedimento e quanti soldi, eventualmente, si dovrebbero sborsare. Nelle scorse settimane, quando la notizia era uscita, San Benedetto parlava di un centinaio di milioni di euro da versare ma poi il governo Conte aveva deciso di sospendere tutto almeno sino all’estate. Infatti si era parlato di ridurre in maniera forte la tassa sulla plastica e rinviare a luglio quella sullo zucchero. Ma, essendo tutto nel campo delle ipotesi, San Benedetto ha comunque decise di temporeggiare sui progetti infrastrutturali.
Il progetto attorno allo stabilimento è stato approvato un anno fa dalla giunta e dal Consiglio comunale quando sindaco era Giovanni Battista Mestriner. Ed è un progetto ambizioso, perché rivedrà l’intera area.
L’idea dell’azienda è di costruire una rotatoria del diametro da 48 metri all’incrocio tra viale Kennedy e via San Benedetto, con cinque uscite, in modo da garantire una maggiore fluidità al traffico ma anche ridurre la velocità dei veicoli. A fianco si è pensato di realizzare un parcheggio per i camion, che ora sostano all’interno della fabbrica (una cinquantina) o in uno spazio comunale sempre in viale Kennedy (45 posti), vicino al campo sportivo. L’idea finale è di chiuderli entrambi per raggrupparli in una superficie in grado di accoglierne 121, ossia più del numero attuale. Inoltre qui potrebbe sorgere pure il capolinea degli autobus, spostandolo da via IV Novembre dove si trova ora. Ma per quest’ultima ipotesi se ne parlerebbe in un secondo momento.
Nella porzione interna di azienda liberata dalla presenza dei camion sorgerà un’area di stoccaggio da 20 mila metri quadrati e sostituirà quella presente a Paese (Treviso). Attorno al cimitero di Rio San Martino in via Onaro, all’angolo con via San Benedetto, troverebbero posto altri 60 parcheggi per auto, 40 di fronte e 20 a fianco e poco meno di 6 mila metri quadrati di aree verde. Il progetto punta a creare dei nuovi spazi per le biciclette per completare quelli esistenti. Da viale Kennedy, lato ovest, si pensa di farne uno fino a via San Benedetto per scendere verso la Castellana sino a via Canove, mentre un altro sarà costruito su via Onaro, sempre a lato ovest. Un’altra pista ciclabile partirà da viale Kennedy, lato est, salirà per il centro di Rio San Martino. Ma per adesso, tutto resta in congelatore. —
Alessandro Ragazzo
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