Salzano punta sul Dragonfly spazio aperto tutti i giorni per band e artisti emergenti

la sfida
Il Mirano Summer Festival diventa un appuntamento lungo un anno con il Dragonfly di Salzano. Di più, perché l’edizione estiva ai campi sportivi di via Cavin di Salaa Mirano non solo non sarà toccata ma proporrà delle serate in giro per il comprensorio: già decisa Noale a metà maggio, poi Santa Maria di Sala con la Notte Rosa in attesa dell’arrivo della tappa del Giro d’Italia e Salzano. Ma da qui a prossimi mesi, altro potrebbe essere aggiunto.
Paolo Favaretto, patron del Mirano Summer Festival e presidente dell’Associazione Volare, ha tante idee in mente per il 2019 e la prima, aperta a San Valentino in zona industriale a Salzano, è stata inaugurata ieri davanti a decine di persone, compresi sindaci e rappresentanti politici di Miranese e Riviera. Il Dragonfly non è un semplice locale ma un vero e proprio spazio polivalente per progetti musicali e culturali, aperto ai giovani e alle famiglie.
«In queste prime settimane al Dragonfly» spiega Favaretto «stiamo assistendo all’arrivo di molti giovani e sta diventando un punto di aggregazione molto importante. Qui lavoreremo con i giovani della zona, vorremmo formarli e dare loro una possibilità perché spesso faticano a proporsi. Al Dragonfly faremo le tappe del Contest, lo spazio per gli artisti emergenti, mentre la finale si terrà ancora al Mirano Summer Festival».
Mirano Summer Festival che non sarà toccato, si terrà sempre a luglio, mentre il Dragonfly (via delle Industrie 11) è aperto tutte le sere dal martedì alla domenica. A disposizione ci sono oltre 200 posti con ristorante, pizzeria, birreria e un grande palco per concerti. Nei fine settimana si alternano ospiti, come radio, deejay, cover band e gruppi locali. Insomma, tutto come nella tradizione del Summer Festival ma al coperto e al caldo.
«Da quando siamo nati» continua Favaretto «il nostro obiettivo è sempre stato quello di fare qualcosa per radunare i giovani e le famiglie. Ci è capitata questa occasione a Salzano e, dopo alcune peripezie, siamo arrivati all’apertura». Per il gestore Giampaolo Ceccarelli, i giovani sono al centro del progetto Dragonfly. «La novità» spiega «è la particolare attenzione che gli abbiamo voluto dedicare e sarà accompagnata da esperti. A questi ultimi, il compito di dedicarsi alla loro formazione musicale, con veri e propri corsi di avviamento e perfezionamento. Inoltre abbiamo strutturato il locale come sala ricreativa e polivalente, per cui potranno essere organizzate anche conferenze, incontri a tema, feste dedicate, pranzi sociali per specifiche realtà o progetti benefici». Lo stesso Favaretto ha spiegato che nei prossimi giorni, quanto raccolto al Dragonfly, sarà devoluto come sempre in beneficenza e andrà alle famiglie salzanesi in difficoltà. —
Alessandro Ragazzo
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