Salta la rotatoria e si schianta con la moto Muore a 48 anni, era un simbolo del rugby

Tragedia lunedì notte poco dopo l’1.30 a Lignano Sabbiadoro, nel vicino litorale friulano. A seguito di uno schianto in moto è morto a 48 anni Cristian Pizzolitto, operaio, padre di due figli e volto notissimo del mondo dello sport del Veneto orientale, avendo fondato e diretto per molti anni il Rugby San Michele, che aveva sede nella frazione di Malafesta, dove Cristian viveva da sempre. Lunedì il 46enne aveva confidato a un amico che era sull’orlo del licenziamento, in quanto la fabbrica in cui lavorava, nella zona di San Vito al Tagliamento, era andata in crisi per l’emergenza attuale dovuta alla pandemia da Covid-19. Tuttavia era già alla ricerca di un nuovo impiego. Nella vita Cristian aveva superato altri momenti difficili, come la morte del padre Ermes avvenuta due anni fa. Non è da escludere però che al momento della disgrazia Pizzolitto, rincasando, avesse la testa affollata di pensieri.
La dinamica infatti racconta di un incidente che potrebbe risultare umanamente incomprensibile. Arrivando da Sabbiadoro il 48enne centauro, che era alla guida di una Harley Davidson intestata alla moglie Nadia Tamburlin, non si è avveduto della presenza di una rotatoria posizionata di fronte alla sede municipale di Lignano, un rondò che tutti conoscono, percorrendolo quando si lascia la cittadina friulana per tornare a casa. Quella rotatoria il 48enne l’avrà percorsa chissà quante volte, ma qualcosa ieri notte non è andato per il verso giusto: lui è finito dritto. La velocità con cui Pizzolitto ha affrontato la stessa è sembrata notevole.
La motocicletta è decollata e Cristian è stato sbalzato a una distanza superiore ai 30 metri. Ricadendo a terra è stato travolto dalla stessa motocicletta, la cui corsa non si è arrestata, procedendo autonomamente per altri metri. Cristian è deceduto quasi subito per trauma cranico e trauma facciale. Ad accorgersi del corpo è stata una persona che percorreva la strada in bicicletta che ha subito composto il numero di emergenza della centrale Soros 112 di Palmanova. Sul posto si è precipitata un’ambulanza. Gli operatori sanitari friulani però non hanno potuto fare nulla, se non constatare il decesso.
I rilievi di legge sono stati eseguiti dagli agenti della Polizia municipale di Lignano, che erano ormai a fine turno. Gli uomini guidati dal commissario capo Alberto Adami hanno concluso le operazioni quando ormai era giorno, attorno alle 6. La salma di Cristian è stata ricomposta dalla ditta Di Luca e Serra e trasferita momentaneamente alla cella mortuaria di Lignano, in via Lovato, nella zona di Pineta. Ancora non sono stati fissati il rosario e il funerale, che potrebbero celebrarsi nella chiesa di Villanova della Cartera, la più vicina a Malafesta. —
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