Alla Lega trevigiana un solo assessore regionale, Zaia all'assemblea post elettorale: "Non vincono le correnti"
Si è tenuta oggi pomeriggio – sabato 13 dicembre - l’assemblea post-elettorale della Lega trevigiana al Bhr Hotel di Quinto, nel giorno stesso della nomina della nuova giunta regionale guidata dal neo-presidente Alberto Stefani. Nonostante il trionfo nella Marca con il 41%, il più alto in Veneto, la provincia di Treviso ha incassato un solo assessore: è Paola Roma, con deleghe al sociale, all’abitare e allo sport. Niente da fare per Sonia Brescacin, la più votata in provincia dopo Luca Zaia. Non in modo esplicito – infatti tutti hanno smentito – ma c’è un pizzico di malumore visto il presunto spostamento dell'asse decisionale del partito verso Padova, favorendo la corrente "bitonciana" a discapito di quella considerata "zaiana". Sembra quasi che l’assemblea trevigiana, con la presenza di 400 militanti e simpatizzanti, apra i giochi anche per il prossimo congresso regionale della Lega visto che Stefani lascerà l’incarico per dedicarsi solo al governo del Veneto. Anche Stefani è intervenuto telefonicamente mentre il segretario provinciale, Dimitri Coin, ha difeso la decisione: "La giunta mette assieme esperienze e competenze. Roma era uno dei due nomi che se la giocavano, ha qualità importanti come le ha Brescacin”. Il presidente uscente, Luca Zaia, smorza: "Non valuto una giunta in base alla dislocazione territoriale. Non conosco zaiani, salviniani o bossiani: il futuro non è rappresentato dalle correnti". Emozionata e già focalizzata sui propri temi la neo-assessore Paola Roma. Nel video, chiudono le parole di Mario Conte, che ha rimarcato come per la giunta contino "le competenze al di là della provincia di provenienza". testo Dossi, video Colussi (Fotofilm)
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