Sala della biblioteca del Centro Donna dedicata alla Businello Toro
La fondatrice della libreria delle Donne, scomparsa nel 2007, entra nella toponomastica degli spazi pubblici di Mestre

«Onorare la memoria di Silvia significa dare sempre più forza alle battaglie che ancora oggi stiamo conducendo in questo luogo». Con queste parole la presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, ha aperto la cerimonia di intitolazione, a Silvia Businello Toro, di una sala della biblioteca del Centro Donna di Villa Franchin a Mestre. Businello Toro, scomparsa nel 2007, ha infatti dedicato la vita all’impegno e alla lotte per i diritti delle donne e, nel 1990, è stata ispiratrice e fondatrice della “Libreria delle Donne”, un’esperienza di volontariato tra le prime in Italia nel suo genere.
Ha presieduto l'UDI, Unione Donne Italiane, di Mestre per molti anni. Nel 1990 è stata l'ispiratrice della Libreria delle Donne, esperienza di volontariato, nella cui sede in via Bembo dal 1995 al 2000, ha organizzato 120 incontri culturali che hanno avuto un ruolo di grande divulgazione culturale tra lettrici e cittadine di diversa provenienza ed etá. Aprendo le porte a personalità come Margherita Hack, Anna Maria Ortese, Massimo Recalcati, Marisa Zanzotto, Alberta Basaglia, Elena Gianini Belotti e Cristiana Moldi Ravenna.

«Mi ricordo di questa donna pugnace da quando ero bambina – ha concluso l’assessore Mar parlando di Businello Toro – e oggi la toponomastica ci aiuta a ricordare i protagonisti della nostra storia, persone che hanno speso la propria vita per portare avanti i propri ideali. Questo però non basta: bisogna infatti anche avere degli eredi che continuino l’opera iniziata, come stiamo facendo oggi, intitolando a Silvia non un luogo qualunque, ma un posto significativo per le donne e per la città, ieri come oggi». La Biblioteca del Centro Donna inoltre custodisce il “Fondo Silvia Businello Toro”, ovvero l’archivio che raccoglie materiali diversificati, quali appunti, locandine, manifesti, opuscoli, dispense, atti di convegni, riviste, materiale promozionale, canzonieri, fotografie, prodotti dalla fine degli anni ‘60 ai primi anni 2000 e appartenuti appunto a Silvia Businello Toro. Molti documenti sono ascrivibili alla militanza nell’Udi o in altre realtà politiche, associative e culturali cittadine.

Alla cerimonia di svelamento della targa sono intervenuti, tra gli altri, gli assessori comunali alla Toponomastica, Paola Mar, e all’Ambiente, Massimiliano De Martin, il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, Raffaele Pasqualetto, la responsabile del Centro Antiviolenza del Comune di Venezia, Paola Nicoletta Scarpa, la responsabile della Rete Biblioteche Venezia, Barbara Vanin e i figli di Silvia Businello Toro, Lorenza e Michele, che hanno voluto ricordare la tenacia e la solarità della madre e le tante battaglie da lei portate avanti dagli anni 70 in poi. Anche l’assessore De Martin e il presidente Pasqualetto ne hanno ricordato la passione e la capacità di creare reti e sinergie con gli attori presenti nella realtà locale, come il Centro Donna in cui oggi ha sede il Centro Antiviolenza.
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