Saccarola: punto su cantieri e sicurezza

Martellago verso il ballottaggio. Parla il candidato di Lega, Forza Italia e di due civiche: «Mai un accordo con Barbiero»

MARTELLAGO. «Perché puntare su di me? Dopo 25 anni è necessario cambiare e io e la mia squadra siamo in grado di farlo». Andrea Saccarola è pronto al ballottaggio di domenica a Martellago e dopo una campagna elettorale lunga, polemica e senza risparmio, il 37enne punta al colpaccio ai danni di Monica Barbiero. Attivo nel mondo del commercio e del volontariato, Saccarola è sostenuto da Lega, Forza Italia e dalle civiche Progetto Futuro e Saccarola Sindaco. Al primo turno, ha ottenuto il 40,83% delle preferenze, il più votato dai cittadini. Dopodomani proverà a tagliare il traguardo nella stessa posizione e lo farà senza accordi ufficiali a differenza della stessa Barbiero.

«Dopo il 10 giugno», spiega Saccarola, «la pressione è aumentata ma con il mio gruppo abbiamo girato il territorio, toccando parecchie strade, avendo sempre un seguito di 50-60 persone. E si sono sfogate, nell’elencarmi le cose da fare». Scendendo nei particolari, Saccarola spiega dove si dovrà intervenire nel prossimo quinquennio qualora lunedì si trovasse a guidare Martellago: «I marciapiedi, intanto, perché in tanti punti sono messi male. In via delle Motte, con la costruzione del Passante, gli abitanti hanno un calo della pressione dell’acqua, via dei Ronconi è una bella zona ma è malridotta: c’è da creare un parcheggio, le giostre per i bambini sono rotte, ci sono schiamazzi. Dovremmo partire dalle cose semplici, dalla manutenzione alla sicurezza, senza dimenticare come in alcune aree verdi non ci sia la luce pubblica e questo porta delinquenza».

A proposito di sicurezza, in questi anni si è fatto un gran parlare di telecamere, presenza di forze dell’ordine e così via, anche alla luce dei tanti episodi criminosi avvenuti a fine 2013 tra case e negozi tanto da far intervenire il prefetto in un consiglio comunale straordinario. La ricetta di Saccarola è avere un maggior presidio sul territorio. «Ascoltando i cittadini», continua, «mi chiedono più vigili e carabinieri: è un tema più sentito anche dei furti».

Saccarola è commerciante e pure questo settore è stato tra i più dibattuti; il rifacimento di piazza IV Novembre a Maerne, ad esempio, è stata al centro di polemiche su com’è stato condotto il cantiere. «In generale», continua il candidato del centrodestra, «vedo diverse serrande abbassate. Mi riferisco anche alla centrale via Fapanni a Martellago. Aver portato il Giro d’Italia di ciclismo (venerdì 18 maggio scorso) è stato bello, così come le Notti nel Miranese sono utili ma non bastano, serve un passo in più. A Maerne, la scorsa estate avevamo organizzato una serie di proposte che avevano funzionato, mentre ora vedo piazza Bertati a Martellago vuota. Adesso ci sono regole più stringenti per prevenire il terrorismo ma occorre pensare anche a progetti diversi. Ne abbiamo discusso pure all’interno del Distretto del commercio».

È indubbio che la vicenda dell’apparentamento Monica Barbiero (Pd, Impegno Comune, Il Faro) e Alessio Boscolo (Unione Civica) abbia tenuto banco in questi giorni; eppure quest’ultimo e Saccarola avevano condiviso un percorso politico unitario con Unione Civica partito nell’autunno 2016 e interrotto un trimestre fa proprio sulla scelta del nome da proporre ai cittadini: «Fossi stato ancora in Unione Civica», fa sapere, «non avrei mai fatto un’intesa con Barbiero, mi sarei rifiutato. È vero, avevo aderito a questo gruppo ma all’epoca il candidato sindaco sarebbe dovuto essere Paolo Gatto (ex assessore provinciale) ma poi, essendo cambiate le condizioni, sono uscito. Domenica spero che la gente capisca: dovessi vincere o perdere, sarei comunque stato coerente sino alla fine». Poi lancia un appello per la tornata decisiva: «So fare squadra e ascolto le persone, cosa che è mancata in questi anni, anche se riconosco alla Barbiero i suoi pregi. Punterò su un modo diverso di fare politica e sulla novità. L’obiettivo è stare tra la gente; va bene la presenza in Comune ma si dovranno capire i problemi dei martellacensi, puntando a istituire anche un numero verde dove si possano fare delle segnalazioni».

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