Saccagnana, la Sagra del Carmine Un tuffo tra regate e cultura popolare
SACCAGNANA.
Day after del Redentore: oggi scatta la sagra di Saccagnana. Nella piccola frazione si rinnova la tradizione della Sagra del Carmine, detta anche «dea Sucheta», gustosissima prugna gialla tipica della zona. Manifestazione collaterale di grande partecipazione è l'attesissima «Regata dea Sucheta», su mascarete a due remi, a cura della Società Canottieri Treporti, che si disputa alle 17 nello specchio antistante la laguna lungo il canale Pordelio da Punta Sabbioni a Cavallino. Una delle competizioni della voga alla veneta più sentite e combattute e che arriva giusto un mese dopo le regate del Palio Remiero. Saccagnana fu la prima delle tre isole treportine in cui si formò un insediamento stabile, con una chiesa, agli inizi del XVI secolo, dopo il Medioevo caratterizzato da difficoltà ambientali. La piccola chiesa del Prà di Saccagnana, in origine dedicata alla SS. Trinità, cedette il titolo alla nuova di Treporti e divenne semplice oratorio intitolato alla Madonna del Carmine. Da lì, il nome della festa, durante la quale si celebra la secolare processione della statua lignea del'700. Di sera stand gastronomici e musica con orchestra. (f.ma.)
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