Sacca Fisola, palestre restaurate dai privati

«Restauri del centro sportivo affidati ai privati. Il Comune non ha soldi, e ricorre al project financing per «riqualificare e valorizzare il complesso di Sacca San Biagio. La delibera approvata...
«Restauri del centro sportivo affidati ai privati. Il Comune non ha soldi, e ricorre al
project financing
per «riqualificare e valorizzare il complesso di Sacca San Biagio. La delibera approvata dalla giunta Brugnaro risale a qualche mese fa. Ma adesso la cooperativa «Il Cerchio» che ha in gestione da anni le palestre e la piscina, sta raccogliendo la documentazione da presentare.


Il Comune adesso si affida ai privati. La parte dell’isola piccola di San Biagio resterà ale scoeità remiere, il resto sarà restaurato e poi affidato in concessione. La superficie di Sacca San Biagio occupata dagli impianti sportivi è di circa 10 mila metri quadrati. Ne fanno parte la piscina con vasca da 25 metri, l’ex bocciodromo, il bar-ristorante, due campi da tennis e due campi da calcetto, i depositi e i magazzini. «Riteniamo che non sussistano le condizioni per poter finanziare gli interventi», scrive nella delibera la vicesindaca e assessore al Patrimonio Luciana Colle, «per la mancanza di risorse della legge Speciale, per la difficoltà a reperire finanziamenti, per l’azione dell’amministrazione comunale di risanamento strutturale della finanza pubblica che impone un’attenta programmazione a lunga scadenza, in grado di garantire una manutenzione minima della città».


Quindi arrivano i privati. Che poi potranno gfestire gli impianti in base a una convenzione. L’altro grande centro sportivo della città, Sant’Alvise, è affidato a singole società sportive, che ne garantiscono l’apertura e la manutenzione ordinaria. La manutenzione straordinaria è invece affidata all’assessorato Lavori pubblici.


Una decisione che dunque da un lato soddisfa, dall’altro preoccupa gli utenti delle palestre. «Quel servizio», dicono, «deve restare pubblico».
(a.v.)


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