S. Maria di Sala, Poste chiuse fino al 30 maggio

Lavori in corso in ufficio, utenti dirottati a Mirano centrale
 SANTA MARIA DI SALA.
Lavori nell'ufficio postale, utenti dirottati a Mirano. Sempre più difficile la situazione per i clienti di Poste Italiane. Non bastavano i ritardi nella consegna delle lettere e i disservizi agli sportelli, adesso ci si mettono pure i lavori in corso: non più rinviabili, pare, quelli in programma alle Poste di via Cavin di Sala, chiuse da giovedì fino al 30 maggio. «Lavori necessari per consentire interventi di manutenzione straordinaria dell'impianto elettrico e di ridipintura degli interni» spiegano da Poste Italiane. La società precisa inoltre: «In tutto il territorio comunale sarà garantita la regolare consegna della corrispondenza a domicilio». Per i cittadini salesi è un'amara consolazione. Saranno comunque costretti a emigrare negli altri uffici fino a fine mese, per tutti i servizi di sportello. Per quanto riguarda il pagamento delle pensioni i salesi dovranno arrivare fino a Mirano, dove le code sono già aumentate nelle scorse settimane a causa dei disservizi negli uffici postali decentrati di Zianigo e Scaltenigo. L'ufficio Pt di piazzale Garibaldi rimarrà aperto ora anche per i salesi dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 e il sabato fino alle 13 (informazioni allo 041.5785911). Allo stesso ufficio postale di Mirano ci si dovrà rivolgere anche per il ritiro della corrispondenza raccomandata e dei pacchi e per il servizio di casella postale. Dalle 8.30 alle 14 (il sabato fino alle 13), sono disponibili anche i vicini uffici postali di Zianigo, Caltana e Pianiga. Intanto per risolvere i problemi della consegna della posta a Mirano, l'assessore ai Servizi al cittadino Lucio Dalla Costa ha annunciato l'arrivo in municipio dei vertici di Poste Italiane per il 31 maggio. Sarà l'occasione per fare il punto sui disservizi di questi primi mesi dell'anno: chiusura dello sportello di Scaltenigo, ritardi nella consegna della corrispondenza a domicilio e trasferimento del servizio raccomandate dagli uffici decentrati delle frazioni a quello centrale del capoluogo. (f.d.g.)

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