Rubata tutta l’attrezzatura alla Tekno Blok

Concordia. Colpo grosso nell’azienda che collabora alla costruzione del nuovo liceo di Amatrice
CONCORDIA - DINO TOMMASELLA - CONCORDIA - FURTO ALLA TEKNO BLOK
CONCORDIA - DINO TOMMASELLA - CONCORDIA - FURTO ALLA TEKNO BLOK

CONCORDIA. Furto consistente a Levada in via dell’Artigianato. Colpita la Tekno blok, azienda che sta collaborando assieme alla Ferro Costruzioni di Portogruaro alla realizzazione del prefabbricato che fungerà da Liceo ad Amatrice, la cui inaugurazione è prevista per il 7 novembre prossimo. Rubata tutta l’attrezzatura, del valore complessivo di 47mila euro. Il danno non è assicurato. Si stanno occupando della vicenda i carabinieri della compagnia di Portogruaro. Avvilito Graziano Pontello, il proprietario dell’azienda. «Ci hanno “massacrato”, con un furto studiato nei minimi particolari, ma ci siamo rimboccati subito le maniche», ha commentato il titolare, «e da lunedì saremo di nuovo in azienda».

Sono stati concessi giorni di permesso ai dipendenti della ditta. Non si poteva infatti lavorare. È andato a vuoto poi un tentativo di furto nell’azienda che si trova di fronte, la Moro Aratri. I banditi qui hanno provato a caricare un aratro nel furgone che avevano appena rubato nell’altra azienda, ma alla fine hanno desistito, accontentandosi di quanto razziato alla Tekno Blok. I banditi, almeno tre, hanno lavorato alcune ore. Hanno prima di tutto smontato il meccanismo elettronico che regolava l’apertura e la chiusura del cancello automatico. Una volta entrati nell’area aziendale hanno sfondato la porta d’ingresso. Si sono impossessati del furgone del titolare, dopo aver afferrato le chiavi, e qui hanno caricato tutta l’attrezzatura, costituita da 70 attrezzi tra avvitatori, trapani, pressatrici e saldatrici. Tutti strumenti che sarebbero serviti da qui ai prossimi giorni ad Amatrice per la costruzione del prefabbricato che fungerà da Liceo provvisorio della cittadina laziale martoriata dal terremoto. ùI ladri sono fuggiti, ma solo dopo il tentativo andato a vuoto alla vicina Moro Aratri. «È il primo furto che subisco nella mia azienda», ha spiegato il titolare, «ho dovuto tenere a casa gli operai, e ho già speso 11mila euro per comprare l’attrezzatura nuova. D’altronde Amatrice non può aspettare. Ci hanno messo in ginocchio, ma ci siamo subito rialzati». (r.p.)

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