Ruba alla festa Grest ragazza denunciata

MOGLIANO. Ha meno di 30 anni, ma ormai alle denunce sembra essere abbonata: una giovane, già nota alle forze dell'ordine, sarà denunciata a piede libero per il furto messo a segno lunedì sera all’inte...

MOGLIANO. Ha meno di 30 anni, ma ormai alle denunce sembra essere abbonata: una giovane, già nota alle forze dell'ordine, sarà denunciata a piede libero per il furto messo a segno lunedì sera all’interno del centro pastorale di via De Gasperi, davanti all'oratorio don Bosco. La giovane, C.L., classe 1985, ha pensato bene di rovinare la festa ai ragazzi del Grest.

L’altra sera infatti, dopo il grande evento conclusivo che si è svolto la settimana scorsa, gli animatori dei centri estivi parrocchiali, una cinquantina di ragazzi in tutto, si erano ritrovati all’interno del centro pastorale per un ultimo saluto. Ad un certo punto non hanno potuto fare a meno di notare l’intrusa. Sulle prime i giovani adolescenti hanno scambiato la trentenne per una mamma. Vedendola uscire con alcune borse sottobraccio però si sono insospettiti e l’hanno seguita. Girato l’angolo la giovane malvivente ha cercato di far perdere le proprie tracce. Ha lasciato per terra parte della refurtiva e si è poi lasciata raggiungere, negando però ogni addebito.

I fatti sono avvenuti poco dopo le 23 di lunedì sera. Dopo la mancata restituzione di una delle borse rubate uno dei ragazzi ha telefonato al padre per chiedere consiglio, è scattata contestualmente anche una segnalazione ai carabinieri e al sindaco di Mogliano, Carola Arena, che era in quel momento impegnata in un vertice di maggioranza. La prima cittadina ha risposto alla richiesta di aiuto recandosi sul posto. Altrettanto immediata è stata anche la risposta dei carabinieri moglianesi che, allertati dalla centrale operativa di Treviso, hanno rintracciato senza troppi problemi la malvivente.

Per lei si prospetta una nuova denuncia, dopo quella rimediata ai primi di maggio per il furto di metadone messo a segno ai danni del vicino Sert di piazza donatori di Sangue. In quell'occasione la giovane, di origine mestrina ma residente a Mogliano, aveva trafugato la cassaforte del Sert in compagnia di due complici, tra cui il compagno. Anche lunedì sera potrebbe non aver agito da sola. Le indagini dei carabinieri, che nel frattempo hanno verbalizzato la denuncia di furto, sono ancora in corso. Il bottino finale di questa incursione consiste in una borsa che conteneva documenti e una piccola somma di denaro contante.

Matteo Marcon

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia