Rottweiler aggredisce un cane in piazza a Jesolo

Si è salvato ma ha 20 punti di sutura. Torna la polemica sugli animali lasciati liberi in strade e parchi senza museruola

JESOLO. Cani aggressivi lasciati liberi sulla spiaggia, torna l’allarme al lido di Jesolo. Un cane è stato sbranato tra piazza Brescia e piazza Mazzini nei giorni scorsi.

Il cane di una turista tedesca, che è vivo per miracolo, è stato assalito da un minaccioso Rottweiler che lo ha morso provocando lesioni profonde e sanguinanti che hanno richiesto 20 punti di sutura. Il cane si è salvato solo grazie alla tempestività dell’intervento di soccorso. Ha cercato di sfuggire all’aggressore con una corsa sulla spiaggia, davanti agli occhi dei padroni e soprattutto dei residenti impressionati che si affacciano dai palazzi sul lungomare.

È l’ennesimo caso in queste giornate di sole in cui tanti pendolari portano i cani sulla spiaggia per una passeggiata. Ogni fine settimana è la stessa cosa. Come se non bastasse, anche al parco Pegaso, alle spalle di piazza Internazionale, sono stati segnalati cani pericolosi lasciati liberi in mezzo al parco. Durante l’inverno non ci sono particolari limitazioni e divieti in vigore, in particolare sulla spiaggia non ci sono regole e tutto è lasciato al buon senso. Nei parchi ci sarebbero i divieti e le aree per lo sgambamento, che quasi mai vengono utilizzate.

Recentemente anche il signor Gaspero Carniello, appassionato di jogging, aveva denunciato come ci fossero cani liberi che oltretutto sporcano il parco di Ca’ Silis con i loro escrementi. Per non parlare delle denunce pubbliche di Claudio Vianello, maratoneta costretto più volte a diventare velocista sulla spiaggia per fuggire a qualche cane fuori controllo.

«Non ce la facciamo più», protestano i residenti, «c’è un movimento incredibile da tutto il Veneto di persone che arrivano soprattutto con le belle giornate per fare una passeggiata al mare e magari con i cani. Li lasciano sgambettare liberi e senza museruola. Il risultato è che ogni volta ci sono aggressioni tra cani, soprattutto quelli più pericolosi. Fortunatamente da tempo non si segnalano aggressioni ai danni di persone, ma il rischio è sempre altissimo. Ecco perché chiediamo più severità e controlli prima che accada qualcosa di grave.

Chi ha un cagnolino piccolo è terrorizzato e non lo porta neppure più in spiaggia per non vederlo magari azzannato e morto senza poter fare nulla, con tragedie che si consumano poi nelle famiglie così affezionate agli amici a quattro zampe».

La Leidaa, Lega italiana difesa animali e ambiente, è intervenuta sull’argomento con il coordinatore Andrea Marin che ha suggerito aree per lo sgambamento nei parchi più grandi e controlli a chi porta i cani in spiaggia: «È giusto che ci sia soprattutto buon senso e quindi che non sia permesso ai cani di sporcare. E devono essere tenuti al gunzaglio oltre che con la museruola in caso di cani pericolosi e aggressivi». 



 

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