Rotto il cavo in fibra ottica senza linea 1200 utenti

Una ruspa ha causato la tranciatura del collegamento lasciando isolati telefoni e computer in un’area tra piazzale Roma, Santa Croce e Cannaregio
Venezia, 22.05.2006.- Ennesimi lavori ai piedi del Ponte degli Scalzi.- Difficoltà per entrare nel negozio Riolfo.- Interpress/Agostini
Venezia, 22.05.2006.- Ennesimi lavori ai piedi del Ponte degli Scalzi.- Difficoltà per entrare nel negozio Riolfo.- Interpress/Agostini

Telefoni e computer isolati per diverse ore ieri tra Piazzale Roma,Cannaregio e Santa Croce, a causa della rottura di un cavo in fibra ottica dell’operatore Fastweb causato dai lavori di scavo che erano in corso proprio nella zona di Santa Croce per la sistemazione di alcuni sottoservizi.

Il movimento incontrollato di una ruspa ha causato la tranciatura del cavo, che ha portato all’isolamento di circa 1200 utenze nell'area di piazzale Roma, Santa Croce, Cannaregio, tra cui anche alcune scuole, sono rimaste senza linea telefonica.

I lavori per ripristinare la situazione sono partiti non appena i tecnici si sono accorti del danno. Tutto è tornato alla normalità nel pomeriggio, quando il cavo in fibra ottica ha ripreso a funzionare regolarmente.

Incidenti di questo tipo sono purtroppo sempre più frequenti per il gran numero di operatori che a vario titolo - per i sottoservizi relativi a gas, luce, acqua e appunto linee telefoniche - operano in centro storico nel sottosuolo veneziano, con interventi che a volte si ripetono sugli stessi punti da parte di soggetti diversi a breve distanza l’uno dall’altro.

Proprio per questo Ca’Farsetti ha dopo varato il nuovo regolamento per gli interventi sui sottoservizi, che è entrato in vigore dal primo ottobre e che obbligherà finalmente le aziende a programmarli in modo organico, evitando di intervenire più volte e a breve distanza di tempo sullo stesso tratto di suolo pubblico.

La programmazione degli interventi sarà il più possibile concordata con le ditte e gli enti, ma è necessario arrivare alla definizione di alcune finestre temporali entro le quali sarà possibile effettuare i lavori in città.

Il coordinamento deve avvenire prima dell'inizio dei lavori, e non in corso d'opera, a vantaggio non solo del Comune e delle imprese, ma soprattutto dei cittadini.

Tra le novità del nuovo regolamento c’è l’obbligo per lavori rilevanti o in aree di pregio, di individuare un collaudatore in corso d'opera, che faccia da garante, per l'Amministrazione comunale, della qualità del lavoro svolto.

A carico della ditta/ente saranno sia gli oneri di istruttoria, che quelli legati alla manomissione stessa del suolo, differenziati a seconda che l'intervento rientri o superi i 25 metri lineari.

Le domande di intervento saranno gestite dagli uffici tecnici delle singole Municipalità (la modulistica necessaria sarà disponibile a breve sul sito www.comune.venezia.it), mentre il lavoro di programmazione e di coordinamento degli interventi sarà a carico delle Direzioni Lavori pubblici e Programmazione e controllo.

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