Ronde, nessun gruppo iscritto all'albo

E la Lega Nord: «Prendiamo le distanze da questa organizzazione»
 Ronde, in città sbarca l'associazione dell'eurodeputato Mario Borghezio, ma in Prefettura non c'è nessuna associazione di volontari iscritta all'albo previsto dal decreto Maroni che regolamenta l'attività di sorveglianza del territorio da parte di volontari. Nessuna associazione di «Volontari verdi» (nella foto alcuni rappresentanti del gruppo di Milano) , quindi, è stata autorizzata ad operare sul territorio in forma di ronda.  In serata, poi, è arrivata pure la presa di distanza della segreteria provinciale e nazionale della Lega Nord, a nome di Paolo Pizzolato (segretario provinciale) e Gian Paolo Gobbo (segretario «nazionale» ossia regionale). «Apprendiamo dell'iniziativa di pseudo-ronde padane costituite da persone che dichiarano di voler avvicinare cittadini della Lega Nord per mezzo di esse - si legge nella nota - La Segreteria nazionale del Veneto e la Segreteria provinciale di Venezia prendono le distanze da queste iniziative e da queste persone». Una pietra tombale su chi, eventualmente, riteneva di potersi avvicinare agli ambienti leghisti veneziani. Anche se i «Volontari verdi» sono un'organizzazione costituita dall'europarlamentare leghista Mario Borghezio.  Secondo la legge le ronde dovranno essere costituite al massimo da tre persone, non armate e a piedi e dovranno essere composte da cittadini che abbiano non meno di 25 anni, di buona salute fisica e mentale. Nessuna dipendenza da droga o alcol. E neppure denunce o condanne per delitti non colposi.  Nessuno dovrà aderire a movimenti o associazioni o gruppi organizzati. Sono gli aspetti principali contenuti nel regolamento sulle ronde approvato col pacchetto sicurezza di due anni fa. L'attività delle ronde dovrà essere di «mera osservazione e segnalazione, in specifiche aree del territorio comunale».  I «Volontari Verdi» di Mario Borghezio per ora non si sono iscritti come gruppo «per l'osservazione» e quindi non possono essere considerati ronde. Anche perchè non potrebbero portare la camicia verde, tanto cara all'eurodeputato. In Questura stanno monitorando il fenomeno «Volontari Verdi». Soprattutto perchè la presenza può essere considerata come una provocazione. Tra le altre cose nessuna comunicazione è stata inviata al Comune che eventualmente dovrebbe indicare eventuali zone dove praticare l'«osservazione». (c.m.)

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