Rogo all’allevamento «Oggi sarà spento»

ERACLEA. «Ringrazio tutti quanti mi hanno aiutato in questi giorni». Mentre il rogo continua ad ardere nella zona industriale di Stretti, Loris Colomberotto, titolare dell'allevamento Sistemi Sas di...

ERACLEA. «Ringrazio tutti quanti mi hanno aiutato in questi giorni». Mentre il rogo continua ad ardere nella zona industriale di Stretti, Loris Colomberotto, titolare dell'allevamento Sistemi Sas di Eraclea, ringrazia la task force che ha permesso di limitare quanto possibile i danni economici e soprattutto ambientali dopo l’incendio di venerdì. Vigili del fuoco di tutto il territorio tra Venezia e Treviso, protezione civile di Eraclea, Arpav, Asl 10 hanno fatto il possibile per fermare le fiamme che continuano a bruciare e continueranno probabilmente fino a questa mattina. «Credo che l'incendio sarà spento oggi», dice Colomberotto, «abbiamo fatto in modo che la combustione fosse controllata senza allargarsi, perché non era possibile fare altrimenti. Devo ringraziare davvero tutti».

La paura era soprattutto per l'amianto e le plastiche bruciate. Una grossa parte dei capannoni, quella centrale, è infatti costituita da amianto le cui fibre possono diventare cancerogene. «Adesso dovremo conferire tutto quanto è stato bruciato», aggiunge Colomberotto, «compreso l'amianto. Tutto sarà eseguito nel rispetto delle leggi per non creare danni o inquinamenti. Il pericolo è stato contenuto alla sola area andata in fiamme, non ci sono danni ambientali e i residenti possono stare tranquilli».

Si parla di danni sul milione di euro, 200 mila solo di fieno. Le cause sembrano di natura accidentale. Colomberotto è un imprenditore molto noto nel settore degli allevatori. L'allevamento di Stretti è uno dei più grandi della provincia con 2 mila vitelli da ingrasso. Ha inoltre vari macelli tra cui quello molto conosciuto a Moriagio della Battaglia. (g.ca.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:incendi

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia