Rivoluzione al Carroccio Monica Corazza al timone

San Donà. Sorpresa al congresso di lunedì: è la moglie dell’ex sindaco Magnolato Considerata una “pasionaria”, guiderà un direttivo composto da cinque giovani
Di Giovanni Cagnassi

Rivoluzione nella Lega, la segreteria è “bionda”. È Monica Corazza il nuovo segretario della lega Nord di San Donà di Piave.

Lo ha decretato dopo i tanti rumors politici del Carroccio il congresso di sezione che si è tenuto lunedì sera nella sede infuocata di corso Trentin. Dopo le discusse dimissioni del direttivo in tronco, provocando di conseguenza la caduta forzata del segretario Gino Diotto, è giunta a sorpresa la candidatura unica della Corazza, 53 anni e già membro del precedente direttivo.

Ma chi è Corazza? Dipendente comunale a San Donà, cugina dell’assessore regionale Daniele Stival, è la moglie dell’ex sindaco di San Donà Vasco Magnolato, ora vicino alle posizioni dell’ex vicesindaco, Oliviero Leo, cui sono state da poco revocate le deleghe dal sindaco Andrea Cereser.

Monica Corazza è considerata una “pasionaria”, spesso in contrasto con l’ex sindaco leghista di San Donà, Francesca Zaccariotto. Tra le due bionde di San Donà, in partito come in Comune, non correva certo buon sangue.

Su di lei, energica e solare, ma anche determinata e severa, un consenso quasi unanime da parte dell’assemblea votante. «Un nome nuovo», è stato il commento in una nota del partito firmata dal responsabile della comunicazione Giovanni Piazza, «che esprime la volontà, da parte dei militanti, di dare inizio a un nuovo corso nella vita politica della Lega sandonatese».

La quasi totalità dei nuovi membri del direttivo, 4 su 5, sono stati eletti tra le file dei giovani padani: Stefano Pavan e Gianluca Finotto, di 26 anni, Alberto Prizzon, di 25 e di Alice Ferrazzo, di 23.

Diego Paludetto 49 anni è il quinto membro eletto nel direttivo.

«Si tratta certamente di una squadra giovane, ma composta da ragazzi che hanno già anni di militanza politica alle proprie spalle», aggiungono dalla sede della Lega, «uomini e donne che cercheranno di portare nel nostro territorio tutto l’entusiasmo e il rinnovamento della nuova Lega Salviniana».

L’atmosfera è stata in ogni caso molto tesa, tra accuse di fughe di notizie, gossip e illazioni varie. Tutto rimasto tra gli spessi muri della vociante sede in centro a San Donà, dove garriscono al vento i vessilli del Carroccio.

Non tutto il direttivo ha accolto di buon grado la segretaria, tanto che si adombrano possibili ricorsi.

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