Ritrova il “suo” piranha nel fondo del frigo

San Donà. Lo teneva in casa come un cucciolo, quando è morto, 15 anni fa, lo ha congelato
OLYMPUS DIGITAL CAMERA
OLYMPUS DIGITAL CAMERA

SAN DONÀ. Piranha nel freezer, per un pelo non finisce in padella. È accaduto nella casa di un noto imprenditore del Sandonatese tanto legato al suo “pesciolino”, deceduto una quindicina di anni fa nell’acquario di famiglia. Era tanto affezionato a quel piranha, pesce tropicale famoso per la dentatura e la dieta carnivora spesso ritratta in tanti film di avventura e horror. Lo accudiva quotidianamente come fosse un canarino o un gattino. Per lui, il suo piranha, solo pesci rossi a volontà come dieta. Il pesce era cresciuto al punto da occupare quasi l’intero acquario, fino a quando purtroppo è morto galleggiando un giorno a pelo d’acqua provocando il lutto nella casa. Ma lui, il proprietario, non voleva separarsene e ha pensato di congelarlo in attesa di una futura imbalsamazione che non è mai avvenuta.

Gli anni sono trascorsi fino a quando nei giorni scorsi lo ha ritrovato, il suo amato e cresciuto cucciolo di pesce, nel fondo del freezer, intervenendo giusto in tempo per evitare che finisse in padella o al forno come un branzino o un’orata. «Sono contento di averlo ritrovato», ha detto il conosciuto imprenditore, «adesso cercherò qualcuno che sia in grado di imbalsamarlo perfettamente per averlo vicino almeno come ricordo».

I piranha, come si sa, vivono prevalentemente nei grandi fiumi dell’Amazzonia e sono noti per la loro voracità: attaccano in branco e divorano la preda in pochi minuti.(g.ca.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia