Ristorazione in lutto Addio a Diego Vian e Fabio Lorenzon

CAORLE
Nel giro di poche ore, tra venerdì sera e la notte di ieri, sono venuti a mancare due nomi della ristorazione caorlotta: prima Diego Vian, 68 anni, per malattia; poi Fabio Lorenzon (55), per varie patologie e i postumi del Covid.
Due ristoratori, due grandi cuochi e profeti del mangiare sano e bene, due grandi professionisti che hanno permesso negli anni a migliaia di persone, di riunirsi a tavola, fare amicizia, stare in compagnia, divertirsi.
Ieri notte si è concluso un calvario per Fabio Lorenzon conosciuto da tutti come “Fabione”. Era ricoverato all’ospedale di Dolo. Affetto da altre patologie aveva contratto, già debole, il Covid in piena stagione pandemica. Era vaccinato, alla prima dose. Non ha fatto in tempo a fare la seconda. Cresciuto con la famiglia al bar ristorante di casa, la trattoria Lorenzon a La Salute, paese di cui era originario, Fabio Lorenzon ha poi avuto l’intuizione di aprire in Campo Cadorna, in centro storico a Caorle, “Il Gatto nero”, locale per antonomasia di Caorle, luogo di grande divertimento e ottimo mangiare. Pietanze succulente di pesce, accompagnamenti musicali, calici di prosecco. «Anche nella malattia» ha ricordato il fratello Massimo «ha lottato come un leone».
Fabio Lorenzon aveva avuto anche una carriera da calciatore dilettante. Tra gli anni ’80 e ’90 aveva giocato in diverse categorie, indossando più maglie. È stato centrale difensivo al Caorle e al La Salute (ora le due formazioni sono state unificate), alla Sangiorgese di San Giorgio di Livenza e anche al San Stino. Lascia il figlio Leonardo, il fratello Massimo, il padre Armando che lo aveva avviato alla ristorazione e al gioco del calcio, e la mamma Vanda. Funerali mercoledì alle 15 a La Salute, rosario martedì alle 19.
E a poco più di un chilometro dalla trattoria Lorenzon, in corso Risorgimento a San Giorgio di Livenza, ha sede “Il cacciatore”, rinomato ristorante, gestito da Diego Vian. È uno dei ristoranti più ricercati, meta di politici e sportivi, punto di riferimento per Caorle e dintorni da generazioni.
Diego Vian con le sue pietanze si era ritagliato un posto di primo piano nell’eccellenza. Dotato di un carattere mite, generoso e affabile, Vian si è fatto volere bene da tutta la comunità di San Giorgio e da quella vicina di La Salute.
Vian lascia la mamma, la moglie, il figlio e altri parenti. Rosario domani alle 19 nella cappella parrocchiale, funerali martedì alle 15 nella chiesa di San Giorgio. —
Rosario Padovano
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