«Rischio idraulico a Favaro, c’è un rimedio»

Il Comitato Allagati lancia l’idea di collegare il fossato della Vallenari bis alla Fossa Pagana

FAVARO. «Per mettere al riparo Favaro dal rischio idraulico basterebbe collegare il nuovo fossato parallelo alla via Vallenari bis con la Fossa Pagana, mediante un bypass che consisterebbe nella ricalibratura di un fosso esistente ma quasi sparito».

La proposta è lanciata dal Comitato Allagati di Favaro ed è già stata illustrata a Veritas, Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, Comune ed Ive (proprietaria del fossato) durante le periodiche riunioni che si tengono tra i residenti e le istituzioni per fare il punto della situazione. «Il fossato realizzato lungo la nuova arteria stradale», spiega il portavoce del comitato, Fabrizio Zabeo, «è un’opera importantissima per l’aspetto idrico della nostra zona ed è già stato collegata allo scolmatore di Favaro, come si può vedere nei pressi della nuova rotonda di via Gobbi. La grande opportunità che vorremmo fosse realizzata sta proprio nel poter collegare questo nuovo fossato parallelo alla Vallenari bis con la Fossa Pagana mediante un bypass che consisterebbe nella ricalibratura di un fosseto quasi sparito, lungo solo 70 metri».

Tanti, secondo il comitato, i vantaggi: «Il sistema idrico di Favaro scarica mediante la Fossa Pagana», spiega Zabeo, «che ha origine dall’impianto fognario di via Monte Mesola gestito da Veritas, dotato di tre idrovore che hanno una portata ormai superiore alla capacità della Fossa Pagana. A causa di questi restringimenti dovuti alle esistenti botti a sifone di via Domenico Savio, viene limitata la reale portata della Fossa, compromettendo le attuali potenzialità dell’impianto fognario di Veritas che, per questo motivo, a sua volta non può smaltire ciò che la rete fognaria di Favaro richiede nei momenti critici, che si verificano quando ci sono acquazzoni fortissimi in tempi brevi. La Fossa Pagana, a causa delle strozzature, può sopportare solo l’utilizzo di due pompe idrovore. È in corrispondenza di questa curva della Fossa Pagana che, per noi, potrebbe essere realizzata un’opera di grande utilità. Il costo dovrebbe essere molto alto e i benefici grandi. Finora non abbiamo ricevuto risposta dalle istituzioni, ma rimaniamo in attesa. Non servono nuove strade, ma la pulizia dei fossati esistenti».

«Stiamo valutando con il coordinatore comunale la proposta del comitato, nell’ambito di una serie di interventi», commenta il delegato all’Ambiente di Favaro, Paolo Vettorello, «a breve potremo avanzare una risposta e convocare un’assemblea pubblica con tutti i comitati». (m.a.)

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