Rischia di annegare una bimba di nove mesi

CAORLE. Bimba di appena nove mesi rischia di annegare nel mare di Lido di Altanea, un bagnino di 37 anni residente in città la salva. «È stata dura, ma ce lìabbiamo fatta», ha dichiarato l’esperto...

CAORLE. Bimba di appena nove mesi rischia di annegare nel mare di Lido di Altanea, un bagnino di 37 anni residente in città la salva. «È stata dura, ma ce lìabbiamo fatta», ha dichiarato l’esperto uomo di mare, un uomo molto conosciuto, cresciuto a Caorle e anche nella vicina Portogruaro. Effettivamente a Bibione la stagione balneare è iniziata in salita per quanto riguarda gli annegamenti. I morti sono già due, le persone salvate una decina.

L’intervento di Lido di Altanea è stato molto concitato e ha tenuto i bagnanti con il fiato sospeso. È accaduto qualche giorno fa, ma si è saputo solo ieri con l’imminenza delle dimissioni della piccola protagonista, una neonata tedesca, ricoverata a Portogruaro solo a scopo precauzionale. Qui è rimasta due giorni, prima di essere riaffidata ai genitori.

Era una giornata caratterizzata dal grande caldo. La piccola stava facendo il bagno con i parenti, era vestita. A un certo punto ha avuto delle convulsioni. In acqua si è sentita male, ed è caduta.

L’incidente è capitato di fronte allo stabilimento balneare Baia Blu, uno dei più frequentati e dei più noti del territorio comunale caorlese. Il 37enne, Davide M., ha notato da subito la scena e in pochissimi istanti, da bagnino e soprattutto atleta esperto che si mantiene in forma anche nei mesi invernali, ha raggiunto la riva. La piccola aveva perso conoscenza.

Il 37enne ha quindi eseguito, da manuale, la rianimazione, ottenendo subito un ottimo risultato. La piccolissima ha cominciato a espellere acqua e cibo. Sono stati quindi chiamati gli operatori sanitari del Suem 118 che hanno trasferito la neonata all’ospedale di Portogruaro, dove è stata tenuta in osservazione, ricoverata in pediatria per un paio di giorni. Dopo essere stata dimessa è stata affidata ai genitori.

Il Suem 118 dell’Asl 10 si è distinto nei giorni scorsi anche per un altro salvataggio che ha fatto clamore, quello di un bambino di due anni, che aveva rischiato di annegare in una piscina privata di un residence, a Bibione. Insomma il servizio di salvataggio sia in spiaggia, sia nelle piscine, deve sempre mantenere la guardia alta per evitare brutte sorprese.

Rosario Padovano

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