Riparte solo mercato di auto aziendali

I dati delle immatricolazioni. Boom di acquisti da parte di autonoleggi, ma le famiglie comprano sempre meno veicoli
Di Gianluca Codognato
MESTRE 23/01/2006 P.zza Barche ....(C) Bertolin Matteo richiesto da PELLICANI MESTRE 23/01/2006 P.zza Barche
MESTRE 23/01/2006 P.zza Barche ....(C) Bertolin Matteo richiesto da PELLICANI MESTRE 23/01/2006 P.zza Barche

Navigano in internet e scelgono la macchina che preferiscono, valutandone le prestazioni. Puntano sulla qualità ma stando sempre più attenti ai prezzi. Poi fanno visita a diversi rivenditori cercando quello più conveniente. La crisi, dopo aver operato sul nostro territorio una selezione naturale fra i concessionari, ha trasformato anche la mentalità dei mestrini che si approcciano al mercato dell’auto con sempre maggior accortezza. Risultato? La vendita di vetture a soggetti privati continua a diminuire, anche se di contro gli operatori si consolano con l’aumento della vendite alle società di autonoleggio. I dati dell’Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Auto Estere) che prendono in considerazione tutti i tipi di vetture, dicono nei primi sei mesi in provincia si sono vendute 8.688 auto, contro le 7.965 dello stesso periodo del 2013. Una crescita del 9% completamente imputabile agli acquisti effettuati dagli autonoleggi, cresciuti del 20%. Le famiglie veneziane hanno invece comprato circa 130 auto in meno rispetto all’anno peggiore degli ultimi decenni: il 2013. «Questo sarebbe il momento migliore per acquistare una vettura visto il rapporto qualità-prezzo – spiega Emanuele Gasparini, titolare assieme al fratello Maurizio di Gaspariniauto in via Giustizia – Noi qui non possiamo lamentarci, anche se il fisco ci rende la vita impossibile».

Mercato in crescita? Dal punto di vista numerico i dati dell’Unrae confermano una inversione di tendenza a partire dal 2014.

Nell’ultimo mese preso in considerazione, giugno, le immatricolazioni nel Veneziano sono state 1.397 contro le 1.302 di giugno 2013. Ma per tutti i mesi dell’anno si registrano aumenti anche sostanziosi in confronto al disastroso 2013. Infatti da gennaio a giugno compreso i concessionari veneziani hanno venduto circa 720 vetture in più. In generale un quarto degli acquisti avviene nella parte orientale della provincia, soprattutto San Donà e Portogruaro mentre trequarti si materializzano nel resto del territorio.

Privati in crisi. I dati positivi provenienti dalle immatricolazioni non sono però segnale di una svolta per le famiglie. L’incremento del 2014 è del tutto addebitabile al boom degli acquisti da parte delle aziende: società, autonoleggi, leasing. Soprattutto le “rent a car” hanno conosciuto una crescita del 20% essendosi trovate con un parco auto insufficiente dopo i tagli dello scorso anno. Delle 8.688 macchine immatricolate da gennaio a giugno, il 57% è destinato a privati, quindi 4.952 auto, il 2,5% in meno dell’anno passato, quando le famiglie veneziane acquistarono circa 5.080 macchine nel periodo preso in esame.

Una ulteriore diminuzione rispetto a un anno, il 2013, nel quale il mercato ha toccato il fondo.

Trasformazioni. In un contesto di difficoltà economiche la crisi ha cambiato anche la mentalità dei veneziani.

«Ormai nessuno viene direttamente a comprare la macchina dal concessionario senza aver prima consultato internet – spiega Emanuele Gasparini – Il cliente prima individua la macchina che vuole, poi va a confrontare i costi. In ogni caso, di fronte a prezzo comunque molto competitivi, la qualità viene sempre e comunque premiata. L’Opel Mokka, tanto per fare un esempio, ha un grandissimo successo».

A Mestre molti concessionari di automobili hanno chiuso mentre «hanno resistito gli operatori più dinamici. Certo è che siamo sempre più strozzati da una fiscalità che ci lascia pochi margini di manovra e di guadagno. Da questo punto di vista serve una totale inversione di tendenza da parte della politica se si vuole rilanciare un mercato così importante anche per il nostro territorio».

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