Riparte l'autostrada del Mare: si sblocca il progetto fermo dal 2007

Presentato il piano ai sindaci di Quarto, Musile e Cavallino Ipotesi project financing. Proposto Zaia come commissario 

JESOLO. Si sblocca la superstrada del mare che a giorni sarà esaminata dal Cipe, ultimo passaggio prima della riapertura delle buste del project financing fermo in Regione dal 2007. Intanto la deputata leghista Giorgia Andreuzza ha presentato un emendamento al decreto rilancio per aggiungere 160 milioni di euro per la viabilità del territorio. E la Lega propone ora Zaia quale commissario speciale all’opera.

L’obiettivo è non solo di realizzare la superstrada dal casello autostradale di Meolo fino a Jesolo, ma anche sistemare tutti i punti critici della viabilità tra Quarto d’Altino, Noventa, Musile.



Ieri alla presentazione ufficiale, anche il consigliere regionale Francesco Calzavara e i sindaci Claudio Grosso, Roberta Nesto e Silvia Susanna per i Comuni di Quarto d’Altino, Cavallino Treporti e Musile. I progettisti della Proteco, coordinati dall’architetto Walter Granzotto, hanno illustrato il progetto molto ampio che considera anche un viadotto al casello di Noventa, lo scavalco a San Donà sulla rotatoria del centro commerciale, la bretella tra la statale 14 e la strada regionale 43 tra San Donà e Musile, il collegamento da Jesolo a Cavallino Treporti e il completamento della circonvallazione verso Jesolo est.

E, infine, lo snodo della Portegrandi Caposile Jesolo con l’innesto dell’H Campus che si sta allargando con nuove strutture e servizi. Centosessanta milioni di euro che si aggiungono ai 200 per le superstrada del mare e le risorse non ancora quantificate per raggiungere Cavallino Treporti. In tutto ben mezzo miliardo di euro che potrebbero arrivare sul territorio. Per questo motivo Andreuzza e Calzavara auspicano un commissario speciale nella figura del presidente della Regione, Luca Zaia. Una garanzia per la realizzazione del progetto.

Ora, le ipotesi sono due: l’apertura delle buste giacenti per il project financing della superstrada del mare, oppure la possibilità che sia la Regione, attraverso Cav o Infrastrutture Venete, a realizzare l’opera mastodontica con il pedaggio che garantirebbe il finanziamento in breve tempo. E se arrivassero i fondi necessario dallo Stato potrebbe anche essere evitato il pedaggio.

«Possiamo assicurare un percorso fluido e sicuro dal Brennero verso il casello di Meolo», spiega il consigliere regionale ed ex sindaco di Jesolo, Francesco Calzavara, «e dal Tarvisio verso il casello di Noventa nella direzione del mare, tracciato non di poco conto per il turismo dall’estero. Dopo l’emendamento al decreto Rilancio alla Camera, aspettiamo ora che il Cipe dia il via libera all’autostrada del Mare per completare la viabilità moderna verso i litorali. La situazione è stata sbloccata dopo tanti anni e adesso possiamo finalmente pensare alla concreta realizzazione nei prossimi anni. L’emendamento dell’onorevole Andreuzza sul piano strategico per l’accessibilità turistica alle spiagge del Veneto orientale è dunque un’ottima notizia».

Entusiasmo da parte dei sindaci dei territori interessati che vedranno sistemati i nodi cruciali da sciogliere nella loro viabilità. Musile, che sopporta parte del traffico verso il mare, così come Quarto d’Altino. E poi Cavallino Treporti, prima spiaggia per presenze, che necessita di risolvere il collegamento finale dalla rotonda dell’Iper Tosano fino a suo litorale piuttosto lontano.

L’emendamento della deputata leghista Andreuzza va in questo senso, ovvero integrare la superstrada con queste opere che saranno necessarie per completare l’intera rete viaria tra entroterra del basso Piave e la costa veneta. 


 

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