Rio di Noale, si sposta la pietra d’Istria: edificio a rischio

VENEZIA. Edificio a rischio in rio di Noale. Traffico e moto ondoso producono effetti devastanti. E in quello che è forse il canale più trafficato della città storica gli effetti si vedono. Una grande pietra d’Istria è stata divelta dalla forza delle onde, e adesso l’edificio è a rischio. Segnalazione che arriva da un lettore. «Non è l’unico esempio», dice, «bisogna intervenire». Qualche tempo fa un’altra casa del rio di Noale, all’angolo con il rio della Misericordia, era stata transennata d’urgenza per evitare crolli.
Il traffico dei mezzi pesanti – barconi larghi fino a tre metri e mezzo, molti in ferro – dei taxi e dei motoscafi diretti all’aeroporto provoca danni al tessuto sommerso. E adesso anche in superficie.
Manca da anni un Piano del Traffico degno di questo nome. Intanto le emergenze si rincorrono. Ieri il sindaco ha nuovamente convocato in municipio le associazioni dei trasportatori e e le aziende pubbliche di Veritas e Actv. I limiti di inquinamento in rio di Ca’ Foscari e Rio Nuovo sono di nuovo sforati. Le proteste e le denunce si inseguono. E adesso bisogna fare il bilancio di tre mesi di ordinanza.
«Non serve a niente, il traffico è come prima», dicono gli abitanti della zona, «e i controlli promessi 24 ore su 24 non si vedono».
Protestano i motoscafisti per l’obbligo di evitare i transiti a vuoto nel pomeriggio. E anche i trasportatori protestano per essere obbligati a percorre il canale della Giudecca per rientrare, stante anche il divieto in Canal Grande.
«Serve collaborazione da parte di tutti», ha esordito il sindaco, «l’ordinanza la potremo anche correggere. Ognuno deve fare un passo indietro». Atteso dunque per i prossimi giorni un nuovo provvedimento. Che potrebbe anche riguardare nuovi orari di percorrenza sotto il ponte di Rialto. Oggi non possono passare i residenti – fino a mezzogiorno – e i taxi che non sono in turno – fino alle 15.
Il vero problema resta quello delle «carovane». Gruppi di motoscafi che certo non sono in servizio pubblico, che percorrono tutti insieme il Canal Grande con gruppi di turisti a bordo. Anche molti tassisti ne chiedono la regolamentazione perché i passaggi cominciano a essere troppi. —
A.V.
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