Riconoscimenti ai negozi storici intanto apre “L’Olandese Volante”

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A un mese mezzo dalla chiusura dello storico Filò di Noale, una nuova avventura è pronta a partire in via della Bova 8. L’Olandese Volante, questo il nome del locale, sarà un angolo “british” nella città medievale, perché dentro si respirerà l’aria britannica. Lo gestirà Cesare Manchiaro, 48 anni di Maerne, a Noale da undici mesi con il Pils to Meet You di piazza XX Settembre. Da giovedì sarà aperto tutti i giorni (lunedì riposo) dalle 9 alle 14.30 e dalle 18 alle 2, eccetto la domenica, quando le serrande si abbasseranno a mezzanotte.
In totale, ci sono 50 posti, con la possibilità di vedere le partite di calcio alla televisione e giocare a freccette. Oltre al titolare, ci saranno tre dipendenti. «Ho sempre avuto la passione per la birra» spiega Manchiaro «e la nostra sarà una osteria britannica. Il cliente potrà trovare al mattino la tipica colazione del Regno Unito ma ci saranno pure le brioches, le torte, il cappuccino, i succhi d’arancia. Poi panini, piatti unici, distillati europei e del Regno Unito. Non mancheranno gli spritz, i cicchetti veneziani, il prosecco, la trippa il giovedì: non stravolgeremo il lavoro fatto in precedenza da Rudy Celeghin con il suo Filò».
Manchiaro ha 26 anni di esperienza nel settore; dopo aver lavorato nel Regno Unito, a Conegliano e Vittorio Veneto, da meno di un anno la sua nuova casa lavorativa è il centro storico di Noale. «La città mi ha accolto bene da subito» rivela Manchiaro «ed è un posto con enormi potenzialità. I clienti amano sì la tradizione ma sono pronti a scoprire pure cose nuove, all’insegna della qualità».
Intanto ieri la sindaca Patrizia Andreotti e l’assessore al Commercio Stefano Sorino hanno incontrato e voluto ringraziare quei negozianti che hanno chiuso l’attività per vari motivi e chi sta portando avanti la tradizione da tempo.
Nel primo caso, hanno salutato lo stesso Rudy Celeghin e la famiglia Marcato, titolare di un negozio di elettrodomestici in piazza Castello, nel secondo Paolo Carraro, dell’omonima oreficeria di via Tempesta, che ha festeggiato i 60 anni di attività un mese fa. —
Alessandro Ragazzo
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