Riaperto il market chiuso per assembramento, il titolare: «In 5 giorni persi 100 mila euro»

MIRA. Ha riaperto ieri mattina il supermercato Conad di Mira che era stato chiuso a causa di una ispezione della polizia locale fatta il 16 marzo. Fra le violazioni accertate c’era la mancanza della misura di sicurezza fra una cassiera e un cliente (80 centimetri al posto di un metro). Il supermercato si trova in via Mar Mediterraneo con una superficie di vendita di 1. 994 metri quadrati e ha 26 dipendenti ed è un punto di riferimento per gli abitanti del quartiere.
La riapertura è stata salutata con entusiasmo sia dai clienti che dagli altri commercianti del centro direzionale Vittoria in cui il supermercato sui trova
«In questi giorni», spiega il titolare del Conad di Mira Stefano Marzola, «abbiamo avuto la solidarietà di tantissime persone di Mira per quello che ci era capitato, e questo ci ha fatto molto piacere. Con il Comune di Mira ad ora non abbiamo contatti diretti dopo quello che è successo. Ci è stata contestata una violazione del regolamento per poche decine di centimetri che abbiamo pagato senza purtroppo fare ricorso. Abbiamo stimato danni per i 5 giorni di chiusura, per circa 100mila euro. Non abbiamo notizia che ci siano dipendenti che abbiamo segnalato irregolarità. Ora pensiamo a tornare a lavorare come abbiamo sempre fatto»
Il Comune di Mira, in questi giorni, dopo le tante critiche piovute sull’azione della polizia locale ha deciso di introdurre le body cam, ad uso della olizia locale, per monitorare l’azione. Si tratta di telecamere incorporate alle divise che certificano l’azione degli agenti e che permettono di dirimere ogni controversia sull’azione portata avanti.

Oltre ai clienti un sospiro di sollievo è stato tirato ieri mattina dai negozianti e artigiani. «In questi giorni quando il supermercato è rimasto chiuso», spiegano Patrizia Marcato e Federica Busato che gestiscono un bar all’interno dell’area commercia, « gli affari non è che girassero molto. Tante persone si fermano da noi anche dopo aver fatto la spesa. Si è trattato di un altro calo dopo che abbiamo potuto riaprire l’attività solo il 18 maggio».
Perplesse sulla chiusura del supermercato anche Mara e Domitilla titolare e dipendente di un negozio di estetica e parrucchiera all’interno del centro direzionale.
«Certo noi lavoriamo per appuntamento», ammettono, «ma il via vai di gente che si crea favorisce sicuramente nuova clientela».
Infine sul posto ieri mattina c’era anche come semplice cliente anche il consigliere comunale di Venezia dei Fucsia, Paolino D’Anna, ex vicesindaco di Mira. «Serve più tolleranza in questi casi», ha detto. Prima di passare al cartellino rosso, ha concluso utilizzando una terminologia calcistica, «si utilizzi il giallo per dare un avvertimento». La speranza è che non accada più.
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