Le rubano la borsa, avvocatessa ricoverata in ospedale per lo shock

La disavventura capitata a Giraldo, legale molto nota a Portogruaro, che denuncia: «A Milano forze dell’ordine inesistenti»

Rosario Padovano

Derubata a Milano finisce ricoverata all’ospedale di Portogruaro per il forte trauma emotivo l’avvocatessa Ilaria Giraldo, legale portogruarese con studio in corso Martiri. Lei stessa ha raccontato pubblicamente la sua disavventura, come modo anche per illustrare alcune pecche, a suo dire, delle forze dell’ordine milanesi e di contraltare la professionalità di tutti gli operatori sanitari dell’ospedale di Portogruaro che si sono occupati del suo caso.

Tutto è cominciato con il furto di una borsa, contenente tutti gli effetti personali e il denaro della legale, molto conosiuta nel Veneto orientale. Si è trattato, al di là degli effetti personali, di un furto di valore. Il seguito è stato ulteriormente problematico.

«Quello che mi fa particolarmente male, oltre al danno, alla lacerazione del privato, è il senso di sgomento», ha raccontato l’avvocatessa Giraldo, «stavolta vittima e non tutrice di diritti, a Milano, nel cuore del nostro civilissimo Settentrione d’Italia, ho sperimentato mio malgrado forze dell’ordine inesistenti, agenti di Polizia al bar e Ufficio querele vuoto. Dopo decine di minuti di insistenza si sono degnati infine di ricevere una querela urgente, indispensabile almeno per il blocco delle carte di credito e della SIM telefonica, essenzialmente prestampata».

L’avvocatessa lamenta anche il fatto che non ci sia stato «nessun intervento, nonostante la geolocalizzazione precisissima del telefono».

Un lassismo generale - stando alla sua ricostruzione - che ha indignato la legale, che è dovuta ricorrere alle cure ospedaliere per potersi riprendere del tutto.

«I beni materiali con sacrificio sono sostituibili, la mia ferita al senso di dignità di cittadina non si rimarginerà più e fa male. Sono quindi stata ricoverata in ospedale», ha proseguito nel suo racconto Giraldo, «un ringraziamento invece al personale medico dell’Ospedale di Portogruaro, dove sono arrivata senza ricordare come, ma ben ricordo umanità e sensibilità delle dottoresse che si sono avvicendate tra il mio ingresso e la mia dimissione, così come del personale infermieristico. Molto meno grata mi sento di essere al personale paramedico in accettazione, momento in cui io non ero cosciente, ma mi sono state riferite condotte inqualificabili. Che non passeranno sotto silenzio, essendo anche qui questione di rispetto della dignità dei cittadini».

Giraldo tornerà, quanto prima, a tutti i suoi ruoli operativi in ambito legale.

«Sto meglio fisicamente, ma», conclude, «mi sento spezzata, distrutta. Ci vorrà forse un po’ per tornare tutta intera».

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