Reyer Venezia in lutto per Cadel, suocero del presidente Casarin

Aveva 89 anni ed era originario di zelarino

VENEZIA. La Reyer è in lutto per la scomparsa di Pierluigi Cadel, suocero del presidente Federico Casarin, scomparso sabato all'ospedale di Dolo, vinto dal Coronavirus.

Di 89 anni, l'uomo era originario di Zelarino, dove tuttora viveva. Grande appassionato di sport, da ragazzo Cadel era stato arbitro di calcio, raggiungendo persino la serie B nei primi anni '60.

Sempre negli anni Sessanta, ma sul finire del decennio, sarebbe arrivato l'impegno per il territorio: con Piero Bergamo nella Civica per Mestre e Terraferma, Cadel era stato anche consigliere comunale. L'uomo aveva lavorato come imprenditore, titolare di un'azienda di prodotti chimici e detersivi. Aveva due figlie, Adriana e Valeria. Quest'ultima è sposata con il presidente della Reyer Federico Casarin, con cui ha due figli: Andrea e Davide, giocatore nella squadra del papà, 17 anni dopodomani. L'ultimo saluto di Cadel è avvenuto ieri pomeriggio, nella chiesa di Carpenedo.

«Cosa posso dire di mio suocero? Era una persona molto cara. Sono sposato da quasi trent'anni, per me era parte della mia famiglia» dice Federico Casarin, presidente della Reyer e marito di Valeria.

«È un uomo che mi ha sempre dimostrato una grande dignità e onestà, sempre rispettoso delle regole. E poi con i suoi due nipoti era un nonno presente. In pensione da diversi anni, era molto sportivo».

Un messaggio di cordoglio è arrivato dalla squadra alla famiglia di Cadel. Tutti i giocatori hanno trasmesso attraverso la società il dolore per la scomparsa di Cadel: «Umana Reyer partecipa al dolore per la scomparsa di Pierluigi Cadel, padre di Valeria, moglie del Presidente Casarin. La società si stringe attorno a Valeria, Federico, Andrea, Davide e a tutti i familiari e gli amici». —


 

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