Restauri da San Geremia alla Querini

erogati più di due milioni Dalla Fondazione di Venezia DOPO L’ACQUA granda 

La chiesa di San Geremia con il suo campanile. La Fondazione Querini Stampalia con il suo patrimonio librario e l’area Scarpa. Ma anche l’Archivio del Conservatorio Benedetto Marcello e la storica sede Iuav di Ca’Tron. Sono i luoghi e le istituzioni che hanno subìto seri danni per l’acqua alta eccezionale del 12 novembre scorso e dei giorni successivi e che ora vedono finanziati gli indispensabili interventi di restauro dalla Fondazione Venezia. Il Consiglio di Amministrazione dell’istituzione ha, infatti, approvato la valutazione espressa dalla Commissione tecnica istituita proprio con lo scopo di giudicare le richieste ed elaborare una ripartizione dei contributi del “Fondo per il recupero del patrimonio artistico culturale della città di Venezia danneggiato dall’acqua alta”. Nella Commissione storici dell’arte e dell’architettura ben noti come Caterina Bon Valsassina, Paola Marini, Amerigo Restucci. Il Fondo ha raggiunto la cifra di 2 milioni e 465 mila euro. Allo stanziamento iniziale di 500 mila euro deciso dalla Fondazione si sono aggiunte infatti altre importanti partecipazioni. L’intervento più corposo riguarda la Parrocchia dei Santi Geremia Profeta e Lucia Vergine e Martire – quasi 900 mila euro – per il restauro, del campanile della chiesa. La Fondazione Querini Stampalia riceverà oltre 350 mila euro per un intervento sul patrimonio librario e la manutenzione del piano terra e dell’Area Scarpa. Contributo di 280 mila euro al Conservatorio di Musica Benedetto Marcello per il restauro sull’archivio storico. Cifra analoganche a favore di Iuav per il restauro a Ca’ Tron.

La Fondazione Cini riceverà a sua volta circa 190 mila euro per il restauro dello Scalone del Longhena. Interventi anche per restauro a Palazzo Soranzo Cappelli e alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista. Contributi minori per la Scuola Grande dei Carmini, la Biblioteca Marciana, la Fondazione Forte Marghera, Palazzo Grimani), la Fondazione Levi, la Comunità dei Greci e l’Opera Pia Contarini. —



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