Reparto di Oculistica in prima linea contro lo strabismo

Sono oltre 1.200 i bambini che ogni anno vengono visitati dal personale dell'ambulatorio dedicato allo strabismo. Ricavato all'interno del polo di oculistica, una delle indubbie eccellenze della...

Sono oltre 1.200 i bambini che ogni anno vengono visitati dal personale dell'ambulatorio dedicato allo strabismo. Ricavato all'interno del polo di oculistica, una delle indubbie eccellenze della sanità mestrina, questo ambulatorio ha attirato con il tempo un grande interesse, tanto che il 30% dei piccoli pazienti proviene da aziende sanitarie esterne alla 12 veneziana.

Coadiuvata dall'équipe di oculistica, la dottoressa Eleonora Annunziata è una specialista molto apprezzata nel panorama di settore, e spiega così lo sviluppo che ha avuto l'ambulatorio negli ultimi anni: «La cura della patologie strabologiche è una branca particolare nell'ambito dell'oculistica. A Mestre ce ne occupiamo da molti anni, e forse possiamo dire che siamo stati tra i primi a vedere e affrontare la reale complessità di questa patologia. Nella cura dello strabismo, infatti, vanno indagate problematiche differenti del soggetto in cura relative alle capacità visive e motorie, fino alle problematiche posturali, ambientali e nutrizionali. Un problema che può essere connesso addirittura a eventuali difficoltà al momento della nascita, come un cordone ombelicale lungo o un parto complesso. Nella fase della crescita, poi, valutare e curare il bambino con strabismo vuol dire comprenderne le difficoltà sensoriali e percettive», sottolinea ancora la specialista, «ma anche eventuali distonie di altri apparati: un modo di camminare imperfetto, una postura sbagliata, o anche patologie ortodontiche possono essere insieme il motivo o la conseguenza di un problema di strabismo».

Analisi complesse per individuare correttamente le cause, e attenzione continua verso i bambini in cura diventano così aspetti fondamentali per i medici ospedalieri anche di questo ambito professionale. Una cura che può essere molto lunga con progressi da verificare continuamente, poiché la cura stessa deve saper accompagnare i ritmi di evoluzione del cervello del bambino. Sui 1.200 che ogni anno vengono curati nell'ambulatorio per lo strabismo dell'Asl 12, per una trentina si percorre anche la via dell'intervento chirurgico, che viene eseguito in anestesia generale. Con una degenza che poi prosegue in sinergia con il reparto di Pediatria dell'Angelo, grazie a una collaborazione che si conferma preziosa tra i vari settori della struttura mestrina.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia