«Renato Martin sindaco» Arriva la candidatura

JESOLO
La lista di Renato Martin candida ufficialmente l'ex sindaco alle prossime elezioni amministrative. Il gruppo si è pronunciato a chiare lettere e ha espresso la volontà di vedere Martin in corsa alle prossime elezioni nel maggio 2012. Probabilmente con la sua lista civica o in una coalizione di centrodestra che veda il Pdl in prima fila.
Le reazioni non si sono fatte attendere e subito Roberto Rugolotto ha criticato chi professava il totale distacco dai partiti, i fautori della cementificazione e quant'altro. «E' più facile guardare la pagliuzza nell'occhio altrui che la trave nel proprio - replica Lucas Pavanetto, capogruppo del Pdl di opposizione - questa sembra essere la regola del Pd. Dire che la candidatura di Renato Martin come quella di qualunque altra persona all'interno del centrodestra è sbagliata, dimostra la paura e la debolezza del Partito Democratico, ma anche una mancanza di rispetto nelle scelte che alcuni gruppi politici e alcune liste civiche stanno con serietà portando avanti. Martin è il più apprezzato tra i politici jesolani che hanno amministrato Jesolo».
«Credo che il Pd -prosegue - debba rivedere le proprie strategie, criticare il percorso di Martin senza fare autocritica è fuori luogo, loro che hanno candidato Nedda Fancio, passata poi al Pdl per alcune ore e oggi nel gruppo Misto con il compagno Ferro a sostegno del neo sindaco leghista Calzavara. La coerenza non è stare fermi mentre tutto si muove, è saper creare nuove sinergie per dare quelle risposte che l'attuale giunta Calzavara (Lega+Fi+Sinistre) oggi non riesce più a dare. Noi lo abbiamo già iniziato a fare con il piano campana e su altri importanti temi. Quindi una dichiarazione d'amore verso Martin, che però non viene ancora indicato quale candidato sindaco del Pdl, che a Jesolo è profondamente diviso. Ma il suo nome, solo a pronunciarlo, fa paura negli ambienti politici che ben conoscono la fama dell'ex sindaco in grado di catalizzare ancora molti voti.
«C'è chi è pronto a far colare ancora oltre due milioni di metri cubi di cemento sulla nostra Jesolo e sta aspettando le elezioni di primavera per poterlo fare - sbotta Daniele Bison della lista civica - non credo che il nostro territorio si meriti un' ulteriore speculazione immobiliare che dal 1993 a oggi ha visto aumentare gli jesolani costretti ad acquistare casa in altri Comuni a causa dei prezzi proibitivi e ha visto la desertificazione attorno a quelli da 10.000 euro al metro quadrato. E' ora di cambiare, bisogna dire basta a chi cerca di ricrearsi una verginità politica ed invece è stato l'artefice di questo disastro».
Giovanni Cagnassi
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