Regata della Pace a Venezia: sfida tra 50 caorline per chiedere che le guerre si fermino (almeno) per la tregua olimpica

Grande giornata di sport: lo spettacolo della gara tra le imbarcazioni a sei remi è anche un grido contro il moto ondoso

R.d.r.

Nella domenica 7 aprile che l’Onu ha decretato come Giornata per la promozione della pace, Venezia ha chiesto a suo modo che le guerre che devastano il mondo – in una escalation sempre più inquietante – si fermino: l’ha fatto con lo sport, richiamandosi allo spirito olimpico per chiedere una tregua, che faccia tacere le armi e permetta l’aiuto delle popolazioni. E lo ha fatto mettendo in acqua la potenza agonistica di cinquanta caorline – le imbarcazioni a 6 remi – per la Regata per la Pace, che ha colorato il Canale della Giudecca, placandone anche le acque solitamente agitate da un moto ondoso che sembra non fermarsi mai. Ma l’appello più importante è stato alla «tregua olimpica».

Interpress/M.Tagliapietra, 07.04.24.-Regata, 50 caorline per la pace.
Interpress/M.Tagliapietra, 07.04.24.-Regata, 50 caorline per la pace.

Questo il messaggio lanciato  dalla sfida a remi organizzata dal Comune di Venezia e dalla Regione Veneto, in collaborazione con la Fondazione Milano Cortina 2026: partenza da San Basilio, giro del paleto davanti a San marco e traguardo  davanti alla Basilica della Salute.

Vera gara, per altro. Per la cronaca, i risultati: la bandiera rossa è stata conquistata dall’equipaggio del Club nautico San Marco; secondo al traguardo il Gruppo Remiere Murano; terza la Remiera francescana e quarto posto per la Voga Riviera del Brenta. In nome dello spirito olimpico e dell’importante è partecipare, l’organizzazione ha voluto “premiare” anche la barca che ha tagliato il traguardo per ultima: bandiera nera e molti applausi per la caorlina della Canottieri Querini.

"In questo delicato momento internazionale attraversato da diversi conflitti nel mondo, dalle tensioni in Medio Oriente a quelle in Russia ed Ucraina, da Venezia vogliamo lanciare un messaggio forte di pace e lo facciamo attraverso la nostra più grande tradizione: la voga alla veneziana", ha detto dal palco il  consigliere delegato alla Tutela delle Tradizioni del Comune di Venezia, Giovanni Giusto che ha poi aggiunto: "Un invito pertanto alla comunità internazionale a promuovere, durante i Giochi di Parigi e quelli Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, la tregua olimpica per fermare le guerre che rischiano di mettere seriamente in pericolo la nostra stessa esistenza".

Dello stesso tono anche l'intervento dell'assessore regionale allo Sport, Cristiano Corazzari che ha sottolineato quanto lo sport sia veicolo di pace, di protezione e promozione dei diritti umani: "In questo percorso che ci separa dai Giochi Olimpici e Paralimpici di gennaio 2026 abbiamo voluto che il tema della pace, in particolare attraverso il richiamo all'antica memoria della tregua olimpica, continuasse ad essere il filo conduttore per rievocare il profondo valore delle Olimpiadi".

Interpress/M.Tagliapietra, 07.04.24.-Regata, 50 caorline per la pace.
Interpress/M.Tagliapietra, 07.04.24.-Regata, 50 caorline per la pace.

Sul palco anche il campione olimpico di canoa e kayak Antonio Rossi, rappresentante di Fondazione Milano Cortina 2026 e campione olimpico di canoa e kayak, e il presidente della Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace, Antonio Silvio Calò.

I vincitori del Club nautico San Marco
I vincitori del Club nautico San Marco

Seconda classificata la caorlina del Gruppo remiere Murano
Seconda classificata la caorlina del Gruppo remiere Murano

La Remiera Francescana, giunta terza
La Remiera Francescana, giunta terza

Voga Riviera del Brenta, quarta classificata
Voga Riviera del Brenta, quarta classificata

Bandiera nera degli ultimi al traguardo, per la Canottieri Querini
Bandiera nera degli ultimi al traguardo, per la Canottieri Querini

Al termine della gara, è stato fatto un cenno storico alle origini antichissime della tregua olimpica risalenti alle prime Olimpiadi in Grecia del 776 a.C. "Si trattava di un periodo di pausa nei conflitti per poter garantire lo svolgimento dei Giochi - è stato ribadito - Anche oggi può rappresentare un momento di speranza, in cui tutti possano guardare al ruolo positivo dello sport per unire le persone in uno spirito di fraternità, nonostante le attuali forti tensioni nel contesto geopolitico globale".

Interpress/M.Tagliapietra, 07.04.24.-Regata, 50 caorline per la pace.
Interpress/M.Tagliapietra, 07.04.24.-Regata, 50 caorline per la pace.

Ristoro finale con brindisi a impatto zero: utilizzando materiali compostabili e riciclabili. Tutto il cibo eccedente a favore dell’Emporio della Solidarietà di Venezia.

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