Rapina da Sottil, preso l’ultimo bandito

Portogruaro. Dopo cinquemila controlli arrestato in Romania lo straniero che partecipò al violento assalto alla gioielleria
Di Carlo Mion

PORTOGRUARO. Preso anche l’ultimo bandito della rapina alla gioielleria Sottil. Lo straniero del gruppo, il romeno assoldato per entrare a volto scoperto armato di pistola e spianare così la strada ai complici. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Mestre lo hanno rintracciato in Romania dove poi, grazie all’Interpol, è stato arrestato dalla polizia locale.

A lui, i carabinieri del capitano Enrico Risottino e della compagnia di Portogruaro, sono arrivati incrociando i dati relativi a oltre cinquemila romeni arrivati dal loro paese negli aeroporti del centro e nord Italia la settimana prima della rapina avvenuta il 4 marzo 2009 e aveva fruttato 250mila euro. In manette è finito Ioan Grunwald, 49 anni, di Dudestii Vechi Timis. A breve sarà estradato in Italia.

Il 14 dicembre del 2009 erano stati catturati tutti gli componenti italiani della banda, originari della provincia di Taranto e Napoli. Successivamente uno del gruppo Enrico Grassi, all’epoca 42 anni, iniziò a collaborare. Lo scorso anno, dopo la condanna, si è suicidato. Grazie alla collaborazione del rapinatore e alle telecamere di videosorveglianza di una banca i carabinieri identificarono anche il romeno per il quale venne emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Secondo l’accusa era stato lui che, entrato nella gioielleria, aveva tenuto costantemente i presenti sotto la minaccia di una pistola, mentre altri 2 complici li legavano con delle fascette ai polsi e riempivano i borsoni di refurtiva.

Le indagini hanno permesso di accertare come il romeno facesse parte del gruppo per volontà di un altro complice, con cui si era conosciuto anni prima all’interno di un carcere in svizzera, il tarantino Cataldo Vozza. È stato quest’ultimo ad aver scelto come obiettivo la gioielleria di Portogruaro, fatto i sopralluoghi e pianificato l’assalto. Dopo la rapina Grunwald è ritornato in Romania. Tuttavia, le attività di monitoraggio e ricerca del romeno da parte del Nucleo Investigativo, mai interrotte, negli ultimi tempi avevano individuato la sua presenza nel distretto di Timis in Romania e la comunicazione alla polizia di quel paese, consentiva l’arresto di Grunwald per la successiva consegna alle autorità italiane che avverrà nei prossimi giorni. Nel frattempo, in relazione agli arresti fatti nel dicembre 2009, lo scorso anno, sono arrivate anche le condanne per gli autori italiani: Enrico Grassi, (morto)2 anni e 8 mesi; Cataldo Vozza, 59 anni, 4 anni e 8 mesi; Paolo Vuto, (35), 4 anni e 8 mesi; Massimo D’Onofrio, (34)4 anni e 8 mesi; Pasquale Pulpito (44), 6 anni e 8 mesi.

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