Rapina all’Unicredit con pistola e taglierino

JESOLO. Rapina con pistola e taglierino, paura ieri verso le 11.30 alla filiale Unicredit di piazza Milano nel cuore del lido di Jesolo. Prima è entrato un uomo a volto scoperto, armato di taglierino, che ha subito minacciato la direttrice e le ha intimato di aprire le porte al complice. Il secondo uomo, infatti, attendeva all’esterno della filiale e non era entrato subito perché armato e i metal detector lo avrebbero bloccato con l’allarme.
Questi ha fatto irruzione con la pistola in mano, il volto parzialmente coperto da un foulard che impediva comunque di riconoscere il volto. Parlavano entrambi in italiano, con inflessione veneziana che li ha traditi. Hanno voluto tutti i soldi in cassa, ma il meccanismo di controllo a tempo delle casseforti non ha permesso loro di impossessarsi di un bottino particolarmente ingente e si sono dovuti accontentare solo di tremila euro disponibili nella cassa momentaneamente aperta. A quel punto, viste le difficoltà per prendere altro denaro e temendo l’arrivo delle forze di polizia, i due malviventi hanno desistito e si sono allontanati di corsa, uscendo da dove erano entrati pochi minuti prima. All’esterno dello sportello, poco distante, avevano lasciato una Citroen Picasso, risultata rubata secondo le indagini, a bordo della quale sono partiti a tutto gas per uscire dal lido e dileguarsi. Un testimone ha detto alla polizia di averli notati cambiare mezzo per disperdere le tracce degli inseguitori. Erano nelle campagne alle spalle del lido di Jesolo e sono saliti su un furgone che evidentemente avevano preparato per il veloce cambio in un luogo isolato per poi darsi alla fuga.
La polizia del commissariato di Jesolo, dopo un veloce sopralluogo in piazza Milano, ha subito diramato tutti i dati raccolti alle altre forze di polizia nel territorio, quindi effettuato controlli nell’area e posti di blocco. Gli investigatori hanno in mano molti particolari in merito ai due rapinatori e ai mezzi utilizzati per fuggire e quindi le indagini potrebbero sortire risultati concreti a breve, anche consultando le banche dati della polizia.
Ieri i correntisti sono giunti in piazza Milano per le operazioni consuete di conto corrente e hanno appreso della rapina che ha turbato i tanti residenti, operatori e ospiti della località turistica non appena hanno saputo cosa fosse accaduto poco prima. Nessuno tra personale e clienti è stato coinvolto dai rapinatori che si sono limitati a minacciare e intimare. La rapina di ieri ha interrotto un periodo di relativa tranquillità al lido dopo vari colpi messi a segno tra novembre e dicembre dello scorso anno.
Giovanni Cagnassi
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