Ragazzino di 13 anni muore in gita scolastica

JESOLO. Doveva essere una gita di piacere, ma è diventata per lui un'agonia fino alla morte. Il tredicenne di Roccarainola, in provincia di Napoli, Giovanni De Luca, in gita scolastica a Jesolo, non tornerà più a casa con i genitori. Era partito lunedì scorso in autobus con direzione Venezia, accompagnato dalla madre, perché soffriva sin dalla nascita di una patologia cardiaca molto seria. Soggiornava con una sessantina di compagni di scuola all'hotel Anny di via Bafile 4. Non stava molto bene già da qualche giorno. Mercoledì a Venezia era stato visitato da una guardia medica. Aveva dovuto rinunciare anche alla visita a Gardaland, restando in albergo con la mamma. In albergo si erano affezionati a quel bambino così simpatico che non poteva unirsi ai compagni. Ieri mattina si è sentito male ed è stato trasportato in autoambulanza all'ospedale di Jesolo per una visita verso le 10.30 al Pronto soccorso. Le condizioni sono progressivamente peggiorate, con febbre alta e altre complicazioni. Nel reparto delle emergenze, i medici si sono concentrati sul tredicenne, sapendo anche della patologia di cui era affetto. In stretto contatto con il primario, il dottor Franco Laterza, hanno coordinato le varie operazioni. I medici lo avevano già preparato per il trasferimento in terapia intensiva, quando ancora cosciente ha iniziato a lamentarsi sempre di più fino a quando è andato in arresto cardiaco e poco dopo è spirato nonostante i tentativi di rianimarlo. La mamma, che è stata sempre con lui, è stata colta da malore. I compagni di classe non hanno saputo nulla ieri mattina. Erano già partiti di buon'ora per fare ritorno nel paesino in provincia di Napoli. Più tardi qualcuno ha saputo che Giovanni non sarebbe più tornato a casa. L'intera comunità nella provincia di Napoli è piombata nel dolore, lo stesso la scuola, gli amici di famiglia del piccolo Giovanni. La polizia di Jesolo si è precipitata in albergo e poi all'ospedale per confortare la mamma e sostenerla nell’adempimento delle pratiche. Ieri il presidente dell'Associazione jesolana albergatori, Massimiliano Schiavon, si è unito ai titolari dell'albergo per esprimere il cordoglio dell’associazione e mettendo a disposizione gli uffici per ogni aiuto alla famiglia. In questo periodo dell'anno molte scuole scelgono Jesolo per il soggiorno degli studenti, grazie alla vicinanza a Venezia.
Giovanni Cagnassi
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