«Ragazzi studiate sempre e non abbiate paura»

«Il mondo non ha un colore ma è fatto da un insieme di colori. Tutti gli ebrei studiano e per tutta la vita. Si studia per diventare semplici. Lo spirito di amicizia è qualcosa di speciale e difficile, bisogna coltivarlo continuamente». È uno degli insegnamenti che Yehudah Nuson Leib Cristofoli (in foto), 50 anni, un diploma conseguito al liceo artistico, studi all’Accademia e altri sull’ebraismo a Trieste, unico ebreo Chassid in centro storico ripete spesso ai ragazzi che lo ascoltano.

Il chassidismo, che nasce in Polonia nel XVIII secolo, è un movimento ebraico il cui fulcro dell’insegnamento è la trasformazione della mistica nella vita quotidiana in un sentimento interiore.

Nuson Leib sottolinea: «In città sono il primo e unico. Porto sempre la kippah, il nostro copricapo. Quella usata dai Chassidim è di velluto nero. Altri segni sono i tzitziot cioè le frange e i peyot, i lunghi riccioli ai lati del viso». Yehudah lavora in Ghetto presso la galleria d’arte “The studio in Venice”, aperta nel 2006 dalla coppia israeliana Michal Meron, pittrice, e Alon Baker, editore, che in occasione dei 500 anni del Ghetto sta preparando una mostra originale e un volume speciale con la prefazione del rabbino capo della Comunità ebraica Scialom Bahbout e l’introduzione dello scrittore Riccardo Calimani. Nuson Leib, ironico e umile, si presenta: «Sono un operaio. Qui arrivano turisti da ogni angolo della terra». E sostano anche parecchi studenti. Pochi giorni fa i bambini della classe quarta elementare International School di Olmi, provincia di Treviso, l’hanno intervistato sulla sicurezza, il mondo, lo studio, l’amicizia, il sorriso.

Ai piccoli Yehudah Nuson Leib dice che «la sicurezza non aumenta nascondendosi, anzi ci si indebolisce davanti a se stessi e agli altri. I maestri parlano di mezzo sorriso: per impararlo e riconoscerlo ci vogliono anni. Quello non offende nessuno perché nasce da dentro. È l’anima che sorride e la sua geografia non la vede Google map, ma solo Dio». (n.d.l.)