Il Veneto orientale piange Sergio Marin, decano dei commercialisti

Aveva 98 anni e per una vita ha lavorato come commercialista e curatore fallimentare, oltre che come presidente del collegio dei sindaci di importanti industrie del territorio. Aveva salvato lo jutificio dalla chiusura. L’addio a San Donà

Giovanni Cagnassi
Il commercialista Sergio Marin
Il commercialista Sergio Marin

Addio a Sergio Marin, decano dei commercialisti sandonatesi. Aveva 98 anni e con lui scompare uno degli ultimi gentiluomini, rispettoso di valori quali l’etica del lavoro, la correttezza, la cura e il rispetto delle relazioni umane e professionali.

Vedovo, lascia le figlie Alessandra e Francesca, l’amatissimo nipote Alessandro con il quale aveva sempre abitato.

Nato nel 1927 a Colle Umberto, Marin era figlio di un ufficiale di Posta che, durante la seconda guerra mondiale, si era trasferito a Musile per prendere in carico le Poste locali. In quegli anni Marin frequenta Ragioneria a Venezia, dove si reca ogni giorno in bicicletta. Finite le superiori si iscrive a Ca' Foscari, facoltà di Economia e Commercio. Si laurea senza mai riuscire a frequentare una sola lezione dovendo lavorare per mantenersi agli studi.

A Musile conosce la famiglia fondatrice della Casa di Cura, e grazie al rapporto con il capostipite Filippo Rizzola, entra in ambienti importanti. Inizia così la sua carriera che lo porterà a ricoprire ruoli prestigiosi come presidente dei collegi sindacali delle più note aziende sandonatesi tra cui C.C.C., Canella, Pavan Costruzioni.

Commercialista, curatore fallimentare e prima ancora alla guida dello jutificio che salva dalla chiusura grazie a una cordata di amici, ha svolto il suo lavoro con passione e dedizione.

Le esequie saranno celebrate sabato 31 maggio alle 10.30 in Duomo. 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia