Raccolte di firme e petizioni al sindaco contro il campo volo

Santa Maria di Sala. Comitato vuole chiudere l’Ala Salese L’associazione: tutto in regola. Fragomeni convoca le parti

SANTA MARIA DI SALA. Due raccolte di firme, una per far chiudere Ala Salese, l’altra per poter volare ancora nei cieli del Miranese.

Si fronteggiano due comitati a Santa Maria di Sala: oggetto del contendere sono il campo e la scuola di volo di fronte a Villa Farsetti, di proprietà dell’associazione sportiva Ala Salese. Una petizione, proposta da alcuni residenti, chiede la chiusura dell’aviosuperficie, una pista in erba di 400 metri, con hangar e sede di scuola di volo che attira appassionati da tre province. «Troppi rischi», sostengono i promotori della petizione. Dall’aviosuperficie decollano, soprattutto nei weekend, ultraleggeri e deltaplani a motore, per provare il fascino di un volo sopra il Graticolato. Dei rischi di questa attività si era parlato più volte in passato, sempre all’indomani di incidenti, alcuni tragici, che avevano caratterizzato la vita di Ala Salese. L’ultimo, lo scorso 3 luglio, nel padovano, ha coinvolto uno dei pilastri dell’associazione, Costantino Rigo e un allievo, rimasti feriti nello schianto del loro velivolo a Vigonza. Una goccia che, a quanto pare, ha fatto traboccare il vaso. Adesso i firmatari vogliono andare a fondo della questione, disposti a procedere anche per vie legali. Hanno depositato in Comune una lettera in cui chiedono, senza mezzi termini, di chiudere il campo di volo, diffidando il sindaco Nicola Fragomeni a permettere ancora il sorvolo delle aree abitate: il primo cittadino sarà ritenuto responsabile di tutti i danni a persone o cose provocati in caso di nuovi incidenti, tutt’al più ora che Ala Salese è diventata anche scuola di volo e dunque affida, pur sotto la supervisione di istruttori, i propri apparecchi a mani inesperte. Ala Salese, dal canto suo, si difende, affermando che tutto è in regola e che il campovolo è una ricchezza per tutti. Ieri un gruppo di fans dell’associazione ha aperto una pagina Facebook per raccogliere adesioni e idee per difendere la scuola di Santa Maria di Sala, dove sono cresciute decine di generazioni di piloti. Nel mezzo, con in mano una patata alquanto bollente, c’è proprio Fragomeni: «Abbiamo già inviato due lettere», spiega il sindaco, «una ad Ala Salese, per ottenere tutta la documentazione in loro possesso sulla regolarità delle attività svolte, l’altra ai firmatari della petizione, per informarli che stiamo facendo gli accertamenti del caso e che il 9 settembre incontreremo i rappresentanti del campo di volo per esaminare la situazione. Poi agiremo di conseguenza. È chiaro che non possiamo lasciare nulla al caso, è mio dovere garantire la sicurezza di tutti i cittadini, l’importante è che tutto sia in regola».

Filippo De Gaspari

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