«Quell’autovelox per multare i residenti di Cavallino Treporti»
CAVALLINO. «La polizia locale di Jesolo fa cassa a spese dei residenti del litorale posizionando gli autovelox alla base della rampa di accesso al ponte che va a Cavallino-Treporti». Multata per due volte in venti giorni Debora Lazzarini di Cavallino-Treporti. Non contesta le multe ma la finalità di appostarsi in un punto di passaggio obbligato come il ponte che divide i due comuni dove la Regione ha messo il limite dei 50 orari. «La prima infrazione con decurtazione di 3 punti della patente per la mia velocità di 62», racconta, «la polizia locale di Jesolo l’ha accertata il 20 settembre multandomi per ben 135,30 euro. Già in quella occasione mi ero chiesta come avevo fatto a non vedere il cartello obbligatorio di segnalazione della rilevazione con autovelox in corso».
«Sono passate tre settimane e l’11 ottobre scorso mi hanno multato di nuovo sullo stesso punto», continua, «nonostante a ogni passaggio, essendo appena stata multata, stessi attenta alla presenza del cartello di segnalazione. Stavolta correvo nella stessa direzione a 54 e sono stata multata per 46 euro circa».
«Mi chiedo dove siano evidenziati i limiti di 50 all’ora», conclude, «ma soprattutto chiedo alla polizia locale di posizionare la segnalazione di rilievo in corso in modo più visibile. Altrimenti l’unica cosa che mi viene da pensare è che stiano facendo cassa ai danni dei cittadini di Cavallino-Treporti. Inoltre mi pare davvero inverosimile un limite di 50 all’ora su una rampa in salita dove si è portati ad accelerare per superare il dosso senza che il motore si ingolfi. Sarebbe opportuno alzare il limite di velocità in quel punto perché così come è ora può produrre pericolosi rallentamenti». Oltre che pesanti multe. (g.ca.)
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