«Quella chiesa è sconsacrata si può utilizzare per usi profani»

La chiesa di Santa Maria della Misericordia è stata ufficialmente sconsacrata e venduta il 28 marzo 1973. La firma del documento è dell’allora Patriarca Albino Luciani che, nel 1978, divenne Papa...
Interpress/GF.Tagliapietra.15.05.2015.-Preghiera alla Chiesa Moschea della Misericordia.
Interpress/GF.Tagliapietra.15.05.2015.-Preghiera alla Chiesa Moschea della Misericordia.

La chiesa di Santa Maria della Misericordia è stata ufficialmente sconsacrata e venduta il 28 marzo 1973. La firma del documento è dell’allora Patriarca Albino Luciani che, nel 1978, divenne Papa Giovanni Paolo I. Allo scadere del termine (20 maggio) imposto da Ca’ Farsetti al Padiglione Islandese per la consegna dei documenti necessari a tenere aperta l’esposizione «La Moschea» dell’artista Christian Büchel, il Ministero dell’Educazione, della Scienza e della Cultura islandese ha fornito la propria spiegazione sulla vicenda, fornendo alcuni documenti.

Il primo dimostra che la chiesa in questione è stata venduta e «chiusa al culto» con possibilità «di essere destinata a usi profani». Lo ha fatto andando a recuperare il decreto in cui si attesta che «la Provincia Lombardo Veneta dei Servi di Maria, non potendo conservare al culto di Venezia la Chiesa denominata Santa Maria della Misericordia e avendone pertanto decisa l’alienazione a mezzo del suo Rev.mo Padre Provinciale, dichiara che il ricavato servirà a fare fronte ai debiti che gravano l’amministrazione provinciale».

L’Islanda ha inoltre un documento in cui si attesta la destinazione d’uso dell’immobile che può essere: «musei, sedi espositive, biblioteche, teatri, sale di ritrovo, attrezzature religiose». «Il Padiglione Islandese – si legge in un documento – è un’esposizione di arte pubblica, aperta a tutti, con il vessillo della Biennale di Venezia, presente in un edificio privato conosciuto come Chiesa di Santa Maria della Misericordia. Secondo le leggi del Comune, è completamente legale per le persone di qualsiasi religione (esempio Musulmani) esercitare un culto nelle esposizioni di arte pubblica». Se quindi il rischio che si trattasse di una chiesa ancora consacrata sembra essere stato fugato, rimane però ancora in sospeso la questione del luogo di culto che va al di là del semplice esercizio di preghiera.

Venerdì scorso, giorno di festa per i musulmani, un centinaio di fedeli si è presentato infatti per il sermone dell’Imam islandese Alì. Dimostrando che l’immobile viene utilizzato come una moschea. «È illegale – ha detto l’onorevole Emanuele Prataviera che ieri mattina si è recato sul posto, esigendo spiegazioni da qualche responsabile – perché allora significa che da domani si possono creare moschee in ogni luogo che si spaccia per esposizione. Farò un’interrogazione parlamentare».

Oltre quindi all’autorizzazione della Prefettura, mancano ancora la Scia (segnalazione certificazione inizio attività) da portare al Comune e il problema dei bagni realizzati senza permesso.

Vera Mantengoli

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